Recensione: Il domani era venuto. Una storia partigiana tra Roma e le Dolomiti, di Erica Silvestri

Titolo: Il domani era venuto. Una storia partigiana tra Roma e le Dolomiti

Autore: Erica Silvestri
Editore: Momo 
Pagine: 112
Anno di pubblicazione: 2022
Prezzo copertina: 10,00 €

Recensione a cura di Luigi Pizzi

Bruno, quasi quindicenne, vive a Roma con la sua famiglia dopo che il papà ha dovuto lasciare Treviso perché antifascista. Nel 1943 la vita nella capitale è ancora tranquilla, nonostante la guerra. Così, come ogni anno, Bruno parte per la sua vacanza in montagna in un paesino delle Dolomiti Orientali. Qui Bruno ha tanti amici, tra i quali Pio, un taglialegna che come lui ama la natura. Tutto cambia però dopo l'Armistizio di Cassibile, mediante il quale l'Italia firma la resa incondizionata agli Alleati, gettando il Paese nella confusione che poco dopo sfocerà in una vera e propria guerra civile. Tornato a Roma, Bruno partecipa alle attività della Resistenza, così come il suo amico Bruno, che sceglie di unirsi ai partigiani sulle montagne piuttosto che presentarsi per la leva obbligatoria...

Il domani era venuto è un racconto breve di Erica Silvestri sulla guerra partigiana. I due protagonisti sono due ragazzi come tanti dell'epoca, costretti a crescere in fretta e scegliere da che parte stare dopo l'8 settembre 1943, data spartiacque della Seconda guerra mondiale: i partigiani da una parte, l'esercito tedesco insieme alle camice nere di Mussolini dall'altra, che diedero vita ad una guerriglia spesso fratricida. La scrittura è semplice, immediata e il libro si legge in poco tempo. Le immagini in bianco e nero arricchiscono la narrazione, così come l'introduzione dell'autrice contribuisce a fornire ai giovani lettori un quadro generale degli eventi narrati. La lettura risulta piacevole e il libro può rappresentare una scelta interessante per chi si approccia per la prima volta all'argomento.

Erica Silvestri, romana, educatrice e illustratrice. I suoi disegni e le sue storie raccontano di esperienze collettive, di suggestioni e di incontri, di lotte e rivendicazioni. Nel 2017 ha pubblicatoIl mio nome è Amal, una storia palestinese (Kairos).