Libri che diventano Film e Serie TV: novembre 2024

This time next year. Questo pazzo pazzo amore
- Sophie Cousens (Newton Compton)

Cosa fai a Capodanno? Minnie Cooper sa con certezza due cose: che il suo compleanno, che cade il primo giorno dell'anno, è sfortunato; e che la causa di tutto è Quinn Hamilton, che non ha mai incontrato. Le loro madri li hanno partoriti nello stesso ospedale subito dopo la mezzanotte dell'ultimo giorno dell'anno, ma Quinn è comparso su tutti i giornali per essere stato il primo bambino nato a Londra nel 1990 e a lui è andato il tradizionale premio in denaro. Come se non bastasse, ha ottenuto anche il nome destinato a Minnie. Quando lei si imbatte casualmente in Quinn a una festa di Capodanno, si con- vince più che mai che la fortuna abbia continuato a favorirlo: lui è diventato un affascinante imprenditore di successo, mentre lei sta seriamente rischiando di finire sul lastrico e perdere tutto ciò che ha. Ma se Quinn e Minnie appartengono a mondi tanto diversi, perché continuano a incappare l'uno nell'altra? E perché ogni volta sentono quella irresistibile attrazione, come se una misteriosa forza unisse i loro destini?

This Time Next Year - Cosa fai a Capodanno?, diretto da Nick Moore, con Sophie Cookson e Lucien Laviscount. Al cinema dal 14 novembre



Adorazione
 - Alice Urciuolo (66thand2nd)

A Pontinia, piccolo centro di fondazione fascista nel mezzo della pianura pontina, il giovane Enrico ha ucciso la fidanzata Elena. Ma chi è davvero responsabile della morte di Elena? Solo Enrico o in una certa misura anche l'intera comunità, ancora marcata dall'impronta fascista e regolata nel profondo da valori patriarcali? E quanto quei valori continuano a segnare le vite dei ragazzi e delle ragazze? Vanessa, la migliore amica di Elena; Giorgio, che era innamorato di lei; Christian, il suo ex fidanzato; Laura, la sorella minore di Giorgio; Diana, la migliore amica di Laura; e i loro genitori: tutti devono fare i conti con il trauma. Per ognuno dei giovani la morte di Elena ha un significato diverso, e per ognuno va a sovrapporsi alla propria storia personale, a un'educazione sentimentale e sessuale fatta di estremi, in cui l'amore, la tenerezza e il desiderio si mescolano alla sopraffazione, all'umiliazione e alla violenza. Tutto accade nel corso di un'estate afosa tra Pontinia, Latina e le dune e il mare di Sabaudia. Roma, la grande città, sta sullo sfondo, vicinissima e lontana insieme.

Adorazione, serie di Stefano Mordini su Netflix dal 20 novembre


Leggere Lolita a Teheran
 - Azar Nafisi (Adelphi)

Quando uno dei suoi studenti più islamizzati le contesta il diritto di tenere un corso sul Grande Gatsby – equiparato al Grande Satana –, Azar Nafisi decide di allestire un processo davanti all'intera classe, e di assumere in prima persona il patrocinio del romanzo. Una tecnica certo poco ortodossa, che tuttavia non stupirà più di tanto il lettore di questo sconvolgente racconto autobiografico. Nei due decenni successivi alla rivoluzione di Khomeini, mentre le strade e i campus di Teheran erano teatro di violenze tremende – e qui descritte con la precisione di un testimone partecipe e sgomento –, Azar Nafisi ha infatti dovuto cimentarsi in un'impresa fra le più ardue, e cioè spiegare a ragazzi e ragazze esposti in misura crescente alla catechesi islamica una delle più temibili incarnazioni dell'Occidente: la sua letteratura. Per riuscirci, è stata costretta ad aggirare qualsiasi idea ricevuta e a inventarsi un intero sistema di accostamenti e immagini che suonassero al tempo stesso efficaci per gli studenti e innocue per i loro occhiuti sorveglianti. Il risultato è uno dei più toccanti atti d'amore per la letteratura mai professati – e insieme una magnifica beffa giocata a chiunque cerchi di interdirla.

Leggere Lolita a Teheran, diretto da Eran Riklis, con Golshifteh Farahani. Al cinema dal 21 novembre


La bestia nella giungla
 - Henry James (Il Saggiatore)

È passata una decina d’anni da quando John Marcher ha confessato a May Bertram di temere un’aggressione destinata ad aprire una voragine nella sua esistenza. Quando si rincontrano si riattiva la stessa tensione sentimentale, e quella minaccia torna a incombere, un destino tanto misterioso quanto inquietante torna a premere ai confini, a quei confini che John Marcher non sa varcare. La Giungla è là. La Bestia è là. Marcher resta in attesa di un evento che non si verifica mai e sperpera tragicamente ogni occasione di felicità. “La bestia nella giungla” è uno dei più noti e celebrati racconti di Henry James. Alberto Rollo lo presenta ai lettori per la prima volta in un’edizione a se stante, indipendente e pura. Ritraduce quest’opera in cui James conferisce profondità vertiginose a ogni parola che i suoi personaggi dicono, sussurrano o trattengono, in cui ogni dettaglio nasconde, in agguato, un lato oscuro, in cui ogni forza, anche l’amore, è feroce violenza e potenziale catastrofe. In cui rivediamo, nel solitario e mesto John Marcher, il ritratto malinconico dello stesso Henry James.

The Beast, diretto da Bertrand Bonello con Léa Seydoux e George MacKay. Al cinema dal 21 novembre


Piccole cose da nulla
 - Claire Keegan  (Einaudi)

Sono giorni che Bill Furlong gira per fattorie e villaggi con il camion carico di legna, torba e carbone. Nessuno vuole restare al freddo la settimana di Natale. Sotto la neve che continua a scendere, tutto va come sempre in quel pezzo d'Irlanda. Poi, nel cortile silenzioso di un convento, Bill fa un incontro che smuove la sua anima e i suoi ricordi. Lasciar correre, girarsi dall'altra parte, sarebbe la scelta più semplice, di certo la più comoda. Ma forse, per Bill Furlong, è arrivato il momento di ascoltare il proprio cuore. «Mentre proseguivano e incontravano altre persone che conosceva e non conosceva, si ritrovò a domandarsi che senso aveva essere vivi se non ci si aiutava l'uno con l'altro. Era possibile tirare avanti per anni, decenni, una vita intera senza avere per una volta il coraggio di andare contro le cose com'erano e continuare a dirsi cristiani, a guardarsi allo specchio?».

Piccole cose come queste, diretto da Tim Mielants, con Cillian Murphy e Ciarán Hinds. Al cinema dal 28 novembre

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