Titolo: Appuntamento in libreria
Autore: Monica Wood
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 336
Anno di pubblicazione: 2025
Prezzo copertina: 18,90 €
Il romanzo esplora temi come il perdono, la redenzione, la colpa e la possibilità di ricominciare. Monica Wood utilizza una narrazione a più voci, permettendo al lettore di entrare nella mente di ciascun personaggio e di comprendere le loro motivazioni e i loro sentimenti. Il linguaggio è semplice ma evocativo, e la struttura del romanzo, con capitoli alternati, offre una visione completa delle dinamiche interne ed esterne dei protagonisti. Violet è una giovane donna segnata da un passato difficile e da un errore che ha cambiato la sua vita. Durante la detenzione, ha trovato nel club del libro un'ancora di salvezza. Una volta libera, si trova a dover ricostruire la propria identità in una società che la giudica per il suo passato. Il suo percorso è una ricerca di redenzione e di accettazione di sé. Harriet è un'insegnante in pensione che ha trovato una nuova missione nella conduzione del club del libro nel carcere femminile. Attraverso la lettura, cerca di offrire alle detenute uno spazio di crescita e riflessione. La sua vita cambia quando si trova coinvolta nelle vicende di Violet e Frank, mettendo alla prova le sue convinzioni e il suo senso di giustizia. Frank è un uomo che vive nel dolore per la perdita della moglie, uccisa nell'incidente causato da Violet. Lavora come tuttofare in una libreria e cerca di trovare un senso alla sua vita. L'incontro con Violet lo costringe a confrontarsi con il passato e a considerare la possibilità del perdono.
Un elemento distintivo del romanzo è l'importanza attribuita alla lettura e alla discussione dei libri. Il club del libro diventa un luogo di confronto e di crescita personale, dove le detenute possono esprimere le proprie opinioni e riflettere sulle proprie esperienze. Questo aspetto aggiunge profondità al racconto e sottolinea il potere trasformativo della lettura. "Appuntamento in libreria" quindi, è un romanzo che affronta con sensibilità e profondità temi complessi come la colpa, il perdono e la possibilità di ricominciare. Attraverso personaggi ben delineati e una trama coinvolgente, Monica Wood offre una riflessione profonda sulle relazioni umane e sul potere della lettura come strumento di crescita e di cambiamento. Una lettura consigliata a chi cerca storie emotivamente ricche e personaggi autentici.
Monica Wood vive a Portland, nel Maine, con il marito e la gatta Minnie, che segue da vicino la stesura di ogni suo libro. Per Sperling & Kupfer ha pubblicato anche Piccole sorprese sulla strada della felicità.
Autore: Monica Wood
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 336
Anno di pubblicazione: 2025
Prezzo copertina: 18,90 €
Recensione a cura di Luigi Pizzi
Ambientato nella cittadina immaginaria di Abbott Falls, nel Maine, il romanzo si apre con Violet Powell, una giovane donna di 22 anni che viene rilasciata dopo aver scontato 22 mesi di carcere per omicidio colposo: guidando sotto l'effetto di alcol e droghe, ha causato la morte di Lorraine Daigle, una maestra d'asilo molto amata. Durante la detenzione, Violet ha trovato conforto nel club del libro del carcere, guidato da Harriet Larson, un'insegnante in pensione che dedica il suo tempo a offrire alle detenute uno spazio di riflessione e crescita personale attraverso la lettura. Una volta fuori dal carcere, Violet si trasferisce in un appartamento a Portland, vicino alla casa di Harriet. In un incontro casuale in una libreria, Violet si imbatte in Frank Daigle, il vedovo della donna che ha ucciso. Frank, un ex operaio ora tuttofare nella libreria, non ha ancora elaborato completamente il dolore per la perdita della moglie. Questo incontro innesca una serie di eventi che porteranno i tre personaggi a confrontarsi con il passato, il senso di colpa e la possibilità di perdono.