Recensione: Jeanne, di Paolina Baruchello

Titolo
: Jeanne
Autore: Paolina Baruchello
Editore: Sinnos
Pagine: 160
Anno di pubblicazione: 2025
Prezzo copertina: 14,00 €

Recensione a cura di Luigi Pizzi

Il romanzo segue la vita di Jeanne Baret, nata nel 1740 in un piccolo villaggio della Borgogna. Proveniente da una famiglia umile, Jeanne dimostra fin da giovane una passione per la botanica e una determinazione fuori dal comune. La sua vita prende una svolta significativa quando entra al servizio del naturalista Philibert Commerson, diventando pian piano un'assistente preziosa nelle ricerche botaniche. Quando Commerson viene invitato a partecipare alla spedizione di Louis-Antoine de Bougainville per circumnavigare il globo, Jeanne decide di seguirlo. Tuttavia, le donne non sono ammesse a bordo delle navi francesi dell'epoca. Determinata a non rinunciare, Jeanne si traveste da uomo, assumendo l'identità di "Jean Baret", e si imbarca come assistente di Commerson. Durante il viaggio, Jeanne affronta numerose sfide: deve mantenere segreta la sua identità, affrontare le difficoltà della vita a bordo e contribuire attivamente alle ricerche botaniche. La sua copertura viene infine scoperta a Tahiti, dove gli indigeni riconoscono il suo vero sesso. Nonostante la rivelazione, Jeanne continua il viaggio, dimostrando coraggio e competenza. Dopo la morte di Commerson a Mauritius, Jeanne rimane sull'isola per un periodo, lavorando e cercando di ottenere i fondi necessari per tornare in Francia. Alla fine, riesce a completare la circumnavigazione e torna in patria, dove riceve un riconoscimento ufficiale per il suo contributo scientifico.


Paolina Baruchello adotta uno stile narrativo coinvolgente e dettagliato, che permette al lettore di immergersi nella vita e nelle emozioni di Jeanne Baret. Attraverso descrizioni vivide e una narrazione fluida, l'autrice riesce a trasmettere la determinazione e il coraggio della protagonista, rendendo omaggio alla sua figura storica. Infatti, in un tempo in cui alle donne era negata persino la possibilità di sognare l’ignoto, Jeanne Baret si fece sogno vivente, travestendosi da uomo per imbarcarsi in un’avventura che avrebbe sfidato mari, convenzioni e identità. Attraverso il viaggio per mare, che solca non solo gli oceani ma anche le profondità dell’animo umano, il romanzo indaga con forza il tema dell’emancipazione femminile: non una rivolta clamorosa, ma una ribellione silenziosa, astuta e coraggiosa contro il destino assegnato alla nascita. Jeanne non viaggia soltanto per conto di un naturalista, non cataloga semplicemente piante esotiche: esplora i limiti imposti al suo corpo e alla sua libertà, in un tempo in cui il sapere era privilegio maschile. La scienza, in questo contesto, non è solo uno strumento di scoperta del mondo, ma anche una chiave di legittimazione personale, un linguaggio per affermare la propria presenza e intelligenza nel silenzio di una società che non la vede. Un racconto che è anche un omaggio: a tutte le donne che, come lei, hanno viaggiato nell’ombra per tracciare rotte che altri avrebbero percorso alla luce. Il libro, inoltre, è arricchito dalle illustrazioni a colori di Manuela Mapelli che sono molto più che semplici accompagnamenti visivi: rappresentano un'estensione poetica e sensibile del testo. La sua mano delicata e attenta riesce a cogliere l’anima della protagonista, traducendo in immagini l’inquietudine, la forza silenziosa e la meraviglia del mondo naturale che Jeanne esplora. In conclusione, Jeanne di Paolina Baruchello è un romanzo che illumina la vita di una donna straordinaria, offrendo una narrazione avvincente e ricca di spunti di riflessione. Attraverso la storia di Jeanne Baret, il libro invita i lettori a interrogarsi sulle convenzioni sociali, sull'identità e sulla forza della passione personale.

Paolina Baruchello, storica di formazione e operatrice culturale, non ha mai smesso di amare i libri per ragazzi da quando è stata in grado di guardarne le illustrazioni e di leggerli. Il suo primo lavoro è stato fare la lettrice e poi la traduttrice dal francese per la Mondadori Ragazzi, per cui ha tradotto più di trenta titoli e curato introduzioni e adattamenti. Dopo viaggi per il mondo, reali e immaginari, e anni di lavoro per istituzioni culturali, è diventata autrice, pubblicando con Sinnos Pioggia di Primavera, graphic novel illustrata da Andrea Rivola (2015). Con Sinnos ha pubblicato anche l’albo Lo Sport non fa per te, illustrato da Federico Appel (2018) e sempre insieme ad Andrea Rivola “La prova dei Cinque Petali” (2022).

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