Recensione: QUALCOSA DI STRAORDINARIO (2012)

USCITA CINEMA: 24/02/2012
GENERE: Drammatico, Sentimentale
REGIA: Ken Kwapis
SCENEGGIATURA: Jack Amiel, Michael Begler
ATTORI: Drew Barrymore, John Krasinski, Kristen Bell, Ted Danson, Dermot Mulroney, Tim Blake Nelson, Stephen Root, Vinessa Shaw, Michael Gaston, James LeGros, Rob Riggle, Andrew Daly, Mark Ivanir, Bruce Altman
FOTOGRAFIA: John Bailey
MONTAGGIO: Cara Silverman
MUSICHE: Cliff Eidelman
PRODUZIONE: Anonymous Content, Universal Pictures, Working Title Films
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
PAESE: USA 2012
DURATA: 123 Min
FORMATO: Colore

TRAMA
Qualcosa di straordinario è ambientato nel 1988, alla fine della Guerra Fredda, è la storia vera di un giornalista di una piccola cittadina e una volontaria di Greenpeace che chiedono l’aiuto delle rivali superpotenze per salvare tre gigantesche balene grigie bloccate sotto il ghiaccio nel Circolo Polare Artico.

RECENSIONE
Qualcosa di straordinario è tratto da una storia vera. Siamo in Alaska nel 1988 e un reporter televisivo scopre per caso che tre balene sono intrappolate sotto il ghiaccio, con un solo piccolo buco da sfruttare per prendere fiato. L'unico modo per farle sopravvivere è quello di aiutarle a superare la zona ghiacciata.
Il servizio televisivo viene trasmesso anche da una emittente nazionale e il caso inizia ad appassionare l'America. Il generale entusiasmo finirà per contagiare anche i poteri forti, intenti a sfruttare la risonanza mediatica della vicenda per scopi privati. Alla fine, però, lo sforzo congiunto porterà al raggiungimento del risultato sperato.

Ci troviamo di fronte al classico film per famiglia che sfodera, senza vergogna, tutti i cliché di genere per raccontare una bella storia di amore per la natura e per gli animali. Anche se in realtà l'aspetto più interessante del film, a parte la storia vera, è l'analisi sul potere mediatico, sulla capacità d'influenza dei media nei confronti del mondo politico ed economico. Tutte le persone che si interessano alla vincenda, infatti, sono attirati dalla ribalta mediatica, anche se poi finisco tutti per appassionarsi al caso (un buonismo decisamente eccessivo).
A parte, come detto, tutte le banalità presenti e una recitazione decisamente mediocre e poco credibile, il problema di questo film è anche il ritmo. A mio avviso, infatti, è troppo ripetitivo e alla fine risulta lento, prevedibile e anche un pò noioso.
Gli unici punti di forza, invece, sono rappresentanti dal bel messaggio nei confronti della natura e dalla fotografia splendida, merito soprattutto del contesto naturale dove il film è ambientato.

Se cercate un film da vedere in famiglia allora questo può fare al caso vostro; in caso contrario potete tranquillamente passare!

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