Recensione: PIAZZA SAN SEPOLCRO di Gianni Simoni

Titolo: Piazza San Sepolcro. La prima indagine dell'ispettore Lucchesi
Autore: Gianni Simoni
Editore: TEA
Pagine: 234
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo copertina: 12,00 €
 

L’inverno milanese è freddo e nebbioso, e le luci dei lampioni non bastano a rischiarare le strade di periferia dove un maniaco sessuale attende nell’oscurità le sue vittime armato di un coltello. Donne sole, che prese alla sprovvista vengono violentate e poi abbandonate alla loro disperazione. In quegli stessi giorni, in un bel giardino del centro, viene trovato il corpo senza vita di un giovane; in mezzo alla fronte un foro perfetto, lasciato dal proiettile che lo ha ucciso. C’è qualche legame tra i casi di stupro e l’omicidio? E perché mai proprio l’ispettore Lucchesi, della sezione Furti e rapine del commissariato di piazza San Sepolcro, si trova coinvolto nelle indagini? Perché Andrea Lucchesi, due procedimenti disciplinari e due penali alle spalle, appena trasferito nella sede centrale da via Fatebenefratelli per colpa del suo pessimo carattere, è uno dei migliori elementi che la polizia milanese abbia mai avuto. Perché Lucchesi, arrabbiato col mondo, ma soprattutto col colore della sua pelle nera ereditata dalla madre eritrea, solitario, troppo affezionato al fumo e all’alcol, aggressivo, scontroso, è un uomo che, pur con tutte le sue debolezze, non sa scendere a compromessi e per difendere il suo ideale di giustizia non guarda in faccia nessuno. Nemmeno se, in nome di quella giustizia, deve giocarsi la carriera o, peggio, la vita…

RECENSIONE

Piazza San Sepolcro (Milano)
Dopo i successi della coppia Petri-Miceli, Gianni Simoni si rinnova e torna in libreria con un nuovo personaggio, l'ispettore Lucchesi, ed una nuova location, Milano.

L'ispettore Lucchesi è un ottimo poliziotto con un carattere difficile, eternamente arrabbiato con il mondo, soprattutto a causa del suo colore della pella. Una vita sentimentale disastrosa, due procedimenti disciplinari alle spalle e qualche bevuta di troppo. Un tipo da evitare insomma.
Proprio per questo, dopo l'ennesimo diverbio con un dirigente, viene trasferito al commissariato di Piazza San Sepolcro dove, apprezzato dal nuovo capo, inizia ad indagare su furti di opere d'arte nella zona.
Intanto Milano è scossa da un stupratore seriale che colpisce nei garage sotterranei.
Due casi apparentemente lontani che, tuttavia, coinvolgeranno l'ispettore Lucchesi, chiamato a fare gli "straordinari".

Duomo di Milano
Tutto il romanzo ruota attorno alla figura dell'ispettore Lucchesi, tanto che anche la trama gialla, un pò debole e a dir la verità, passa in secondo piano. Una figura da tipico noir americano; un poliziotto nero chiamato a combattere una doppia guerra, personale e collettiva contro il crimine. Un personaggio non certo originale e, se vogliamo, anche abbastanza stereotipato.
Molto bella e riuscita, invece, la costruzione delle fredde atmosfere milanesi.
Il linguaggio, come nei precedenti romanzi, è semplice, diretto, e il lettore viene coinvolto nella storia.

Piazza San Sepolcro, quindi, risulta un discreto giallo, ma da Simoni è lecito aspettarsi molto di più.

L'AUTORE
Gianni Simoni, ex magistrato, ha condotto quale giudice istruttore indagini in materia di criminalità organizzata, di eversione nera e di terrorismo. Presso la Procura generale milanese ha sostenuto l'accusa nel processo d'appello per l'omicidio Ambrosoli e ha condotto l'inchiesta giudiziaria sulla morte di Michele Sindona nel carcere di Voghera. 

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