Recensione: TRINACRIA PARK di Massimo Maugeri

Titolo: Trinacria Park
Autore: Massimo Maugeri
Editore: Edizioni E/O
Pagine: 232 
Anno di pubblicazione: 2013 
Prezzo copertina: 16,00 € 


Recensione a cura di Beatrice Pagan

Trinacria Park, scritto da Massimo Maugeri, è un romanzo difficile da inserire in una categoria precisa. La complessità dei personaggi e delle tematiche che emergono, pagina dopo pagina, lo rendono un'opera non priva di fascino.
Sulla piccola isola siciliana di Montelava è stato costruito l'ambizioso Trinacria Park: un parco tematico che celebra la storia, cultura e tradizione siciliana. Sull'isola arrivano per lavoro una giovane giornalista in cerca di successo, la produttrice statunitense Monica Green, l'ex attore teatrale e direttore artistico Gregorio Monti, l'inquieto Manuel Vetri, un problematico aiuto regista, politici, figuranti e lavoratori impegnati in innumerevoli compiti.
L'inaugurazione del parco si trasforma presto in tragedia quando un misterioso virus inizia a uccidere i tanti ospiti illustri, obbligando le autorità a mettere in quarantena l'intera isola.

Maugeri trasporta tra le pagine sentimenti contrastanti nei confronti della propria terra e le conseguenze delle ferite interiori. I tanti personaggi condividono gli spazi, ma ognuno sembra essere perso nella propria solitudine senza via d'uscita. I sensi di colpa animano Manuel Vetri, convinto di aver distrutto la sua famiglia a causa di una carriera mai decollata, così come la giovane Marina Marconi che non ha seguito gli insegnamenti del padre per perseverare nei suoi progetti, ma quasi nessuno dei protagonisti di Trinacria Park può essere considerato del tutto immune dagli effetti collaterali di un passato difficile.

La prima parte del romanzo approfondisce in maniera meticolosa le personalità e le vicende dei tanti personaggi. Lo scrittore non abbandona mai il punto di vista "umano" della storia: anche quando la trama svolta verso il thriller l'attenzione è sempre rivolta ai pensieri di chi affronta gli eventi. Montelava diventa così un piccolo microcosmo di una società ben più estesa in cui si è alla ricerca di qualcosa di inafferrabile e per cui si è disposti a sacrificare (forse) troppo. L'interessante utilizzo del mito delle tre Gorgoni serve, inoltre, quasi come impalcatura della storia e sostiene gli sviluppi con coerenza e forza narrativa.

Trinacria Park, tuttavia, fatica a convincere quando entrano in scena virus e terroristi: pur essendo presenti degli indizi fin dall'inizio, il cambio di tono e atmosfera è piuttosto brusco e i comportamenti dei personaggi appaiono fin troppo irrazionali. Lo stile di Massimo Maugeri è scorrevole e ben curato, permettendo di immergersi nella realtà di questa isola siciliana così rappresentativa della società contemporanea senza confini geografici. Trinacria Park non chiude le porte a una speranza di una possibile felicità, nonostante i suoi tanti orrori così vicini a una realtà non troppo lontana, e fa riflettere sui rischi che si possono correre nel chiudersi al confronto con gli altri, lasciandosi corrompere da false promesse.

L'AUTORE
Massimo Maugeri è nato a Catania nel 1968. Scrive sulle pagine culturali di importanti magazine e quotidiani. Autore di romanzi, saggi e racconti, alcuni dei quali pubblicati su prestigiose riviste letterarie, ha ideato e gestisce uno dei più noti blog letterari italiani, letteratitudine.it. Sulla milanese Radio Hinterland cura e conduce Letteratitudine in Fm, trasmissione radiofonica di libri e letteratura. I suoi libri più recenti sono: Viaggio all’alba del millennio (Perdisa Pop, 2011 – Premio Internazionale Sebastiano Addamo) eLetteratitudine, il libro, vol. ii, 2008/11 (Historica, 2012).

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