Recensione: DALL'INFERNO SI RITORNA di Christiana Ruggeri

Titolo: Dall'inferno si ritorna. La storia di Bibi, a cinque anni in fuga dal Ruanda
Autore:
Christiana Ruggeri
Editore: Giunti
Pagine: 232
Anno di pubblicazione: 2015 

Prezzo copertina: 14,90 €


Il 6 aprile del 1994 il Falcon del presidente del Ruanda, Juvenal Habyarimana, fu colpito da un missile a Kigali. Poche ore dopo la morte del presidente, in Ruanda iniziò uno dei genocidi più sanguinosi della storia: in poco più di cento giorni morirono quasi un milione di persone. L'incidente infatti fece esplodere definitivamente la tensione etnica tra Hutu, la parte più povera e popolosa della popolazione, e Tutsi, la minoranza più ricca. Quest'ultimi furono perseguitati e massacrati senza pietà dalle frange più estremiste dell'esercito ruandese: Interahamwe e Impuzamugambi.

Dall'inferno si ritorna racconta la storia vera di una bambina tutsi, Bibi, che il 13 aprile del 1994 vide massacrare davanti ai propri occhi tutta la famiglia. Lei invece, nonostante un braccio dilaniato, l'addome perforato dai proiettili e varie altre lesioni, riuscì a sopravvivere grazie all'aiuto di un vicino di casa, Joseph, un hutu moderato, il primo "angelo" che incontrò nel doloroso percorso verso la salvezza. Poi fu il turno di Mama Lucy, la moglie di un colonnello genocidario, Tharcisse Renzaho, che riuscì prima a farla scappare dall'ospedale e poi a metterla in salvo nello Zaire, dove venne accolta in casa del giovane Gerard. Al termine del conflitto, costretta a tornare nel Ruanda, fu portata in un orfanotrofio, dove riuscì a ritrovare la pace e la voglia di vivere grazie a suor Celeste, un'infaticabile missionaria, e alla madre adottiva italiana, Lilli.

Christiana Ruggeri riesce nell'intento di mostrare tutto l'orrore del genocidio dal punto di vista di Bibi: le emozioni, le paure, i sentimenti, i pensieri di una bambina di cinque anni costretta, da un istante all'altro, a rinunciare alla famiglia, al dolore, all'infanzia, alla verità, per sopravvivere in un inferno di violenza, efferatezza, devastazione, disperazione, urla, malattie, morte. Una tragedia che Bibi non riesce a comprendere, perchè per lei essere Huti o Tutsi non significa nulla: Dio per un periodo ha lasciato il Ruanda e i demoni si sono impossessati della sua gente. Ma non di tutti: ci sono gli angeli mandati dalla sua famiglia per proteggerla. Il personaggio di Bibi tocca il cuore dei lettori con la sua purezza, il bisogno di affetto, la fragilità e allo stesso tempo la grande forza interiore, che le permette di superare l'inferno e ritornare ad amare la vita

Un racconto struggente ed emozionante che ci mostra, ancora una volta, come odio e amore possano convivere nella natura umana, producendo orrori e grandi gesti di solidarietà. Ma anche un monito per evitare di alimentare le tensione etniche e religiose, che purtroppo crescono giorno dopo giorno anche nel nostro Paese.
 
"Aveva ragione suor Celeste: un gesto di altruismo salva la vita in posti drammatici come il Ruanda, ma credo dovunque. Il supporto di Lilli ha trasformato la vita in un riscatto totale e il suo amore, con i sacrifici successivi, sarebbe stato un finale a sorpresa per la mia storia. Dall'inferno si ritorna. Senza odio, anzi, con la vita."

L'AUTRICE
Christiana Ruggeri, giornalista degli esteri del Tg2, gira il mondo per lavoro e per passione. Inviata soprattutto nei paesi africani, scrive e si occupa della situazione minorile e femminile nei paesi a sud del mondo. Laureata in italianistica, appassionata di fotografia, natura e antropologia, considera il viaggio elemento essenziale della conoscenza. Vegetariana, è un’attivista per i diritti degli animali.

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