Recensione: LA CATENA D'ORO di Théophile Gautier

Titolo: La catena d'oro
Autore: Théophile Gautier
 
Editore: Leone
Pagine: 80
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo copertina: 6,00 €
 

Recensione a cura di Marika Bovenzi

La catena d’oro è un capolavoro della letteratura francese ottocentesca scritto da Théopile Gautier, un uomo versatile e creativo. Nel racconto, di circa settanta pagine, l’autore riporta in auge l’eleganza, la bellezza, la cultura e la tradizione di una Grecia classica periclea, quando Atene, città per eccellenza e centro di grande potere, splende in tutto il Mediterraneo. Protagonisti di questo avventuroso quanto fervido racconto sono Plangone Milesia, Bacchide di Samo e il giovane Ctesia. La prima ritenuta da tutti una delle donne più alla moda
di Atene, viene ammirata, venerata e a tratti odiata; baciata dalla dea Venere, diventa famosa per le sue relazioni sfuggenti con uomini di potere “…La sua bellezza, simile a quella di Elena amata da Paride, attirava l’ammirazione dei vecchi malinconici che rimpiangevano i tempi andati…”.

Théophile Gautier
La seconda, Bacchide, ritenuta ugualmente bella, si presenta come l’opposto di Plangone; arguta, dalla voce suadente, si costruisce un patrimonio grazie alle sue fattezze “…La sua pelle era di un bruno pieno di fuoco e vigore, dorato di riflessi biondi, come il collo di Cerere dopo il raccolto…”. Ed infine l’oggetto del desiderio, conteso tra le due donne: Ctesia di Colofone, giovane dapprima innamorato di Bacchide, poi di Plangone , che viene paragonato a Giacinto amico del dio Apollo “…una grazia divina accompagna ogni suo movimento, come il suono di una lira; i suoi capelli neri e ricci si avvolgono in onde lucenti sulle sue spalle radiose e candide come marmo di Paro, e incorniciano il suo bel viso, come grappoli d’uva matura…”. Come da copione, Plangone si innamora di Ctesia ma quando scopre che è stato l’amante di Bacchide, presa dall’ira e da un impeto di gelosia, gli ordina di portarle la catena d’oro dell’altra donna come pegno d’amore per essere perdonato. Riuscirà il giovane di Colofone ad accontentare la sua vera amata?

Lo stile di Gautier è raffinato, signorile e minuzioso. La particolarità del romanzo risiede nella descrizione di ambienti, personaggi e oggetti, raccontati al lettore con un lessico ricco e ricercato. Una lettura consigliata agli amanti dei classici.

L'AUTORE
Théophile Gautier (Tarbes, 30 agosto 1811 – Neuilly, 23 ottobre 1872) fu poeta, romanziere, librettista e critico d’arte. Tra i grandi protagonisti della letteratura francese del xix secolo, è noto in Italia soprattutto per il romanzo Il Capitan Fracassa (1863).

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