Recensione: DAMPYR. I MISTERI DI PRAGA di Mauro Boselli, Luca Rossi e Nicola Genzianella

Titolo: Dampyr. I misteri di Praga
Autore: Mauro Boselli, Luca Rossi, Nicola Genzianella
Editore: Sergio Bonelli
Pagine: 416
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo copertina: 15,00 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi

Dampyr. I misteri di Praga è la nuova pubblicazione di casa Bonelli che, ancora una volta, ha deciso di regalare ai lettori un volume che raccoglie le storie di uno dei personaggi più famosi dell’immaginario “ bonelliano”: Harlan Draka, il Dampyr cacciatore di vampiri. Quest’ultimo, a tratti spietato e irrisorio, si presenta come un personaggio idilliaco, idealista e appassionato che ha un solo scopo nella
vita: lottare contro la stirpe delle tenebre.

Non mancheranno compagni di ventura come un ex soldato, Kurjiak; Tesla, una graziosa “non-morta” con il bisogno di nutrirsi di sangue umano per sopravvivere - ispirata ad Annie Lennox (cantante degli Eurythmics); Caleb Lost, una creatura della razza degli Amesha (esseri di luce su cui si basa la nascita della leggenda degli angeli), raffigurato con le fattezze di David Bowie; Nikolaus, un demone del male capace di evocare gli spock (particolari proiezioni di personaggi defunti), che si rivela un prezioso alleato di Harlan. Per la sfera degli antagonisti, invece, troviamo una moltitudine di personaggi che si succedono in circa 400 pagine: da Draka, padre di Harlan, al Duca Nergal, a Grigor Vurdalak, a Mordha, a Jan Vathek, a Gorka, e tanti altri. A fare da sfondo a queste intrepide avventure troviamo la città gotica per eccellenza: Praga; crocevia di etnie diverse e mescolanza di cultura slava, ebraica, tedesca ed italiana, con le sue leggende ed atmosfere suggestive viene presentata come la città degli angeli e dei demoni; una metropoli allo stesso tempo incantevole ed oscura, fantastica ed orrorifica.

Proprio qui, Harlan Draka, cacciatore infallibile, insieme ai suoi fidati compari, si metterà sulle tracce delle creature della notte e combatterà gli orrori, la fatiscenza e i crimini nascosti nei reconditi della città. Il volume è diviso in ben quattro storie, in qualche modo collegate tra loro. Tra queste vanno ricordate, Sotto il Ponte di Pietra, in cui Harlan, Kurjiak e Tesla incontrano per la prima volta Caleb Lost, e decidono di risiedere permanentemente nella città; e Dottor Cinderella, in cui la realtà storica dell’epoca, come l’alluvione del 2002, si fonde con personaggi della leggenda locale come il dottor Dee e il poeta Holan.

Inutile dirvi che lo stile utilizzato da Mauro Boselli nella sceneggiatura è semplicemente sublime. L’autore riesce - attraverso le parole - ad essere ironico, tagliente, oscuro, preciso, appassionato e misterico. Inoltre, a mio avviso, riesce a rendere profonde ed arcane le leggende che aleggiano intorno ai luoghi di Praga citati nel volume. Per quanto riguarda i disegni invece, Luca Rossi riesce ad evocare il lato tenebroso, tetro ed inintelligibile sia dei luoghi che delle persone, e grazie a tratti elaborati e per nulla abbozzati, mette in luce due elementi importati: l’ambiguità e l’oscurità. Un volume suggestivo, dai tratti onirici e surreali, consigliato a tutti i lettori che da sempre seguono le avventure di Harlan Draka, ma anche a chi ha voglia di immergersi nella poeticità gotica di Praga.  

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