Recensione: FIREBIRD - LA DIFESA, il secondo volume della nuova serie di Claudia Gray

Titolo: Firebird - La difesa
Autore:
Claudia Gray
Editore: HarperCollins Italia

Pagine: 382
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo copertina: 16,00 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi

Come sarebbe vivere altrove, in un mondo dove regole, costumi e persone agiscono diversamente? O visitare universi a sé stanti, dove la tecnologia può aver raggiunto livelli d’avanguardia vertiginosi o rasentare ancora la minima conoscenza per la sopravvivenza mondiale? Proprio su questi quesiti, Claudia Gray basa la sua nuova serie e con questo secondo appuntamento, intitolato Firebird. La
difesa, ci riporta negli infiniti universi di Marguerite Caine.

Quest'ultima, la Viaggiatrice  perfetta, personaggio eccentrico dallo spirito vivace, contesa - nel primo volume - da una parte dal freddo, distaccato e cinico Paul, dall'altra dall'estrovero, spigliato e piacione Theo, è convinta di amare Paul e questo nuovo amore rappresenterà il leitmotiv dell’intera storia. Infatti, quando Paul, grande amico di Theo, non fa ritorno dopo aver inseguito Waytt Conley nel multiverso per strappargli una formula curativa per la malattia degenerativa causata all’amico dal Grimaldello - una droga proveniente da un altro universo, Marguerite perde il lume della ragione e decide di setacciare tutte le dimensioni alla ricerca dell’amato. Ma Waytt Conley ha frammentato l’anima di Paul in quattro parti disperdendole in diverse realtà, e l’unico modo che Marguerite ha per riaverle è quello di manomettere l’esperimento del Firebird (il dispositivo creato dai suoi genitori per far trasmigrare l’anima e la coscienza del viaggiatore in dimensioni simili alla Terra) negli universi paralleli, dove non sono ancora arrivati allo stadio finale.

La Viaggiatrice perfetta, dunque, si lancia nell’impresa pur di riavere indietro Paul; la vediamo giungere in una Roma medievale, dilaniata dalla lotta tra eretici e cristiani; una San Francisco messa in ginocchio da una guerra mondiale; una Londra moderna con qualcosa di retrò; una Parigi ottocentesca, patria della moda e dei bistrot. Insomma un bel giro turistico, se non fosse che l’autrice di questi posti ne parla veramente poco. Tranne qualche accenno essenziale per dare al lettore l’idea di un nuovo scenario, la scrittrice si concentra più che altro su quella che doveva essere l’evoluzione dei sentimenti di Marguerite; dico doveva perché in realtà più che descrivere ciò che prova la ragazza, "assistiamo" ad un continuo “se ci fosse Paul, cosa farebbe Paul, come starà Paul, cosa penserà Paul, amo Paul, i miei sentimenti sono forti per Paul”, finché un evento drammatico finisce per cambiare ogni cosa...

Proprio per questo evento inaspettato, che naturalmente non voglio anticiparvi, Marguerite si redima ai miei occhi dimostrandosi umana, matura e capace di abbandonare quegli atteggiamenti da adolescente caparbia. Nonostante il bel finale, però, questo libro non mi ha convinta come il primo perché, a mio avviso, la scrittrice doveva concentrarsi maggiormente sull’aspetto fantascientifico e sull’evoluzione psicologica dei protaginisti, e meno sulle "paturnie mentali femminili". Ciò non toglie che nel complesso risulti una lettura piacevole, anche se manca quel qualcosa per spingermi a promuovere questo libro come un “must read”. Detto ciò, lo consiglio a chi ha voglia di leggere uno young adult dalle sfumature sentimentali e a chi apprezza il connubio amore-avventura.

PUOI ACQUISTARE IL LIBRO QUI

LIBRI & CULTURA CONSIGLIA...