Recensione: I Medici. Un uomo al potere, di Matteo Strukul

Titolo: I Medici. Un uomo al potere
Autore:
Matteo Strukul
Editore: Newton Compton
Pagine: 384
Anno di pubblicazione: 2016

Prezzo copertina: 9,90 €


Firenze, 1469. Dopo la morte del padre Piero, Lorenzo de' Medici, appena ventenne, è costretto a prendere in mano le redini della Repubblica. Ragazzo intelligente e determinato, mecenate amante delle arti e della cultura, Lorenzo frequenta alcuni dei più grandi artisti dell'epoca, tra cui Botticelli, Marsilio Ficino e il giovane Leonardo Da Vinci. Innamorato della gentildonna fiorentina Lucrezia Donati, il Magnifico è costretto a sposare Clarice Orsini come stabilito dalla scaltra madre Lucrezia Tornabuoni, interessata a portare sangue nobile
in famiglia e garantire un'alleanza strategica tra Medici e Orsini. Nonostante l'amore di Firenze, Lorenzo è costretto a fare i conti con l'odio e la gelosia di diversi nemici, interni ed esterni alla Repubblica, che tramano per sovvertire il potere mediceo: Papa Sisto IV; il nipote di quest'ultimo Girolamo Riario; il banchiere fiorentino Francesco de' Pazzi; il giovane Ludovico Ricci e sua madre Anna, signora di Norcia, che brama ancora la sua vendetta per la morte dell'amato Reinhardt Schwartz...

Ritratto di Lorenzo il Magnifico - Giorgio Vasari
Matteo Strukul dedica il secondo capitolo della trilogia sui Medici a Lorenzo il Magnifico. Come per il precedente romanzo, l'autore adotta una narrazione per quadri, dal 1469 al 1479, raccontando de facto l'ascesa politica e i primi anni del suo governo, concentrando l'attenzione su tre eventi determinanti: la ribellione di Prato, la sanguinosa guerra contro Volterra e la congiura dei Pazzi. Nel mezzo, l'attenzione e la benevolenza verso il popolo, l'accentramento del potere, la formazione della lega antipapale con Venezia e Milano, l'elaborazione di una legge studiata ad hoc per colpire i suoi nemici, i Pazzi, tra le cause principali della congiura del 1478. Il ritratto che ermerge è quello di una figura affascinante in bilico tra il bene e il male, tra il giusto e l'ingiusto; da una parte il politico brillante, astuto, cinico, capace di prevedere e prendere decisioni difficili; dall'altra il giovane sognatore dall'animo tormentato, sedotto dal potere e allo stesso tempo incapace di staccarsi dalle sue debolezze, prima fra tutte l'amore impossibile per Lucrezia Donati; e ancora il principe umanista capace di affiancare il sapere al potere.

Leonardo Da Vinci
Oltre al Magnifico, l'autore caratterizza gli altri personaggi in modo adeguato senza mai risultare noioso o prolisso. Tra questi spiccano il giovane Leonardo da Vinci, genio poliedrico dal carattere schivo e solitario, inquadrato nella difficile ricerca della propria strada artistica; la bellissima e intrepida Lucrezia Donati, musa ispiratrice dei sonetti di Lorenzo, innamorata a sua volta di quest'ultimo e incapace di rassegnarsi al suo triste destino; l'infelice Clarice Orsini, la moglie mai amata, costretta ad una vita di frustrazione e solitudine; l'ambizioso e crudele Girolamo Riario; il violento e istintivo Francesco de' Pazzi; e ancora, tra i personaggi di fantasia, il giovane e astuto Ludovico Ricci e sua madre Anna, donna diabolica assetata di sesso e vendetta, ideale trait d'union tra il primo e il secondo romanzo.

Lucrezia Donati
Matteo Strukul dimostra ancora una volta la sua capacità nel trasformare la Storia in fiction facendo appassionare il lettore a personaggi ed eventi che racconta con grande realismo e dovizia di particolari, senza risparmiare dettagli scabrosi e cruenti, come le impiccagioni, le frequenti scene di sesso, gli orrori perpetrati dai mercenari nel sacco di Volterra, il bagno di sangue nella cattedrale di Santa Maria del Fiore e, soprattutto, l'orgia di violenza e anarchia esplosa in città dopo la congiura. Anche questo secondo capitolo si legge con piacere e offre uno spaccato interessante della vita di uno degli uomini più significativi del Rinascimento, anche se la scelta di raccontare una parte della Signoria di Lorenzo, probabilmente il periodo più turbolento, rende giustizia fino ad un certo punto alla grandezza del personaggio. Per questo, nell'ottica di una visione d'insieme, personalmente ho preferito il primo, dedicato alla figura di Cosimo. In attesa del terzo, ovviamente!

L'AUTORE
Matteo Strukul è nato a Padova nel 1973. Laureato in giurisprudenza e dottore di ricerca in diritto europeo, ha pubblicato diversi romanzi (La giostra dei fiori spezzati, La ballata di Mila, Regina nera, Cucciolo d’uomo, I Cavalieri del Nord, Il sangue dei baroni). Le sue opere sono in corso di pubblicazione in 20 Paesi e opzionate per il cinema. Nel 2016 ha pubblicato con la Newton Compton il primo romanzo della trilogia sui Medici, Una dinastia al potere: il libro è stato il caso editoriale della Fiera di Francoforte, i diritti di traduzione sono stati venduti in vari Paesi (tra cui Germania, Spagna e Inghilterra) ed è stato sin dall’uscita ininterrottamente in cima alle classifiche italiane di vendita. Matteo Strukul scrive per le pagine culturali del «Venerdì di Repubblica» e vive insieme a sua moglie Silvia fra Padova, Berlino e la Transilvania.

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