Recensione: Gabriel, di Lucia Ventura

Titolo: Gabriel
Autore: Lucia Ventura
Editore: Lapis
Pagine: 230
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo copertina: 12,50 €

Un misterioso virus ha ucciso quasi tutti i bambini. Nei centri della Fondazione sono stati creati nuovi esseri, metà uomini e metà anfibi, su cui gli scienziati conducono esperimenti senza pietà. Gabriel è uno dei bambini nati nella Fondazione. Quando finalmente riesce a fuggire, Gabriel viene aiutato da Noemi e suo marito Mark, che gli offrono rifugio a casa loro. Dopo una piccola parentesi felice, trattato come il figlio che purtroppo la coppia ha perso durante l'epidemia, Gabriel è costretto di nuovo a fuggire, e la stessa Noemi viene arrestata. Disperato per non sapere dove andare, Gabriel si reca all'Ultima Frontiera, una zona di periferia dove vivono barboni e
derelitti. Qui conosce Tobias, un ragazzo evaso come lui, e insieme scoprono che da qualche parte si nascondo altri loro simili. Purtroppo però trovarli risulterà più complicato del previsto e loro dovranno guardarsi ogni istante da tutti per non finire nuovamente nelle mani dei loro aguzzini...


Gabriel non è solo un bel romanzo di fantascienza per ragazzi, ma soprattutto un libro educativo sulla diversità. Lucia Ventura infatti nel suo romanzo d'esordio costruisce un mondo solo apparentemente futuristico, in cui invece è possibile rintracciare tanti aspetti della quotidianità: dalla paura dell'altro alla discriminazione verso la diversità; dalle sofferenze dei più deboli al degrado delle periferie. La narrazione è affidata direttamente al piccolo Gabriel, che del mondo conosce solo sofferenze e umiliazioni. Attraverso il suo sguardo innocente e allo stesso tempo disincantato, il lettore vive un'avventura tesa e emozionante alla ricerca dell'amore e della libertà. Un viaggio tra un'umanità variegata in grado di offrire la sua parte migliore: amore, amicizia e solidarietà; ma anche il suo lato più oscuro: violenza, tradimenti e intolleranza. 


Il libro si legge con piacere grazie ad una scrittura asciutta e lineare. La costruzione narrativa funziona e i personaggi sono ben delineati, anche da un punto di vista psicologico. Il ritmo si mantiene sempre buono e la trama regala qualche colpo di scena inaspettato. Un romanzo da leggere, consigliato per giovani lettori e non.

L'AUTRICE
Lucia Ventura – una laurea in Lettere moderne e insegnante alla scuola primaria – ha appena pubblicato presso Lapis il suo primo romanzo, Gabriel, e l’ha dedicato “a tutti quelli che hanno lottato per trovare il loro posto nel mondo”.

LIBRI & CULTURA CONSIGLIA...