Recensione: No Exit, di Taylor Adams

Titolo: No Exit
Autore: Taylor Adams
Editore: DeA Planeta Libri
Pagine: 351
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo copertina: 17,00 €


23 dicembre. Bing Crosby riempe l'auto con White Christmas quando Darby Thorne, studentessa in viaggio per raggiungere la madre malata di cancro, si trova ad affrontare una bufera di neve senza precedenti che la costringe ad una sosta forzata in un'isolata area di servizio tra le montagne del Colorado. A quasi tremila metri d'altitudine con il cellulare praticamente scarico e nessuna rete disponibile, Darby si trova a condividere quella situazione d'emergenza con altre quattro persone: un ragazzo logorroico di nome Ashley; un anziano "pirata" dallo sguardo triste di nome Ed; la sua probabile compagna bacchettona di nome Sandi; e un bizzarro ragazzo silenzioso con la faccia da topo e strani segni sulla mano di nome Lars. Uscita fuori per tentare di trovare
un po' di campo per una telefonata, Darby scopre che all'interno di una delle macchine parcheggiate nell'area di servizio è nascosta una bambina, chiusa dentro una gabbia come un animale. Che si tratti di un rapimento? Darby è sconvolta ed ha paura, ma allo stesso tempo sente di non poter abbandonare la piccola al proprio destino. Ma chi ha rapito la bambina e perché? Di chi si può fidare davvero nell'area di servizio? E come farà per salvare la vita alla bambina senza mettere a repentaglio quella degli altri?

No Exit è un libro sorprendente che lascia il lettore con il fiato sospeso fino alla fine. Personalmente, una volta iniziata la lettura non sono stato in grado di mettere via il romanzo. Il ritmo infatti è il punto di forza della narrazione, che scivola via in un batter d'occhio. Senza grandi preamboli, Talyros Adams conduce il lettore nella tempesta di neve perfetta tra le Montagne Rocciose del Colorado. In questo scenario da brividi si sviluppa la notte da incubo di Darby, antieroina per eccellenza che per una volta nella vita decide di fare la cosa giusta. Così da stronza e strafottente studentessa universitaria, Darby si trasforma in una donna forte e altruista, capace di affrontare qualsiasi orrore pur di salvare la vita della piccola. 

La trama prende sostanza piano piano e con lo scorrere delle ore (il romanzo si sviluppa durante un'intera notte!) il lettore scopre non solo la vera natura dei personaggi coinvolti, ma anche le dinamiche e i segreti che si celano dietro il rapimento. La scrittura è fortemente cinematografica e questo facilita la costruzione delle immagini mentali, oltre a far ben sperare per la trasposizione cinematografica che sarà curata dalla 20th Century Fox. Il libro si pone a metà strada tra un thriller e un horror, soprattutto in riferimento alla concitata parte finale dove si sente l'influenza dei grandi maestri del genere come Stephen King.

Taylor Adams
No Exit dunque si rivela una di quelle letture capace di scuotere i lettori nel profondo (sono convinto che dopo averlo letto non guarderete più nello stesso modo una semplice sparachiodi!) attraverso una storia dura e angosciante, ricca di suspense. Un romanzo imperdibile per gli amanti del genere. Consigliato.

L'AUTORE
Taylor Adams è scrittore e regista. Vive nello stato di Washington. No Exit è il suo terzo romanzo.

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