Recensione: Quando capita un film di Natale

Titolo: Quando capita un film di Natale
Autore: AA.VV.
Editore: Epika
Pagine: 180
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo copertina: 15,00 €


Recensione a cura di Mario Turco

"Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo". Tranne a Natale. Natale invalida la celeberrima citazione di Tolstoj omologando tutti in una macro-tradizione che al massimo può divergere in alcune propaggini. La serata tipo prevede, se non proprio la sera della vigilia quantomeno in uno dei tanti giorni festivi dell'onda lunga vacanziera, la visione familiare/parentale di un film in TV la cui comprensione si articola in smozzichi come si fa col cotechino sul tavolo. Proprio questa consuetudine è il centro argomentativo della raccolta di racconti "Quando capita un film di Natale" pubblicato da Epika edizioni. Gli autori della carovana di “Quando capita” – progetto solidale – tornano per concludere quella che è a tutti gli effetti una trilogia che ha questo libro come episodio finale e ha soprattutto il merito di destinare parte degli incassi alla ricerca sui tumori e leucemie dei bambini.

19 brevi racconti, ognuno anticipato dalla locandina del film che lo connota, che data anche l'eterogeneità degli scrittori affrontano da diverse angolazioni quello che può significare la visione di un film di Natale. Sono proprio forse queste storie scritte da dilettanti della penna a giocare sull'immaginario dell'altrettanto dilettante lettore che può immedesimarvisi avendo vissuto esperienze similari. "Quando capita un film di Natale" non richiede infatti grandi sforzi interpretativi, piuttosto vuole giocare sulla varietà di legami sentimentali che unisce chiunque, anche i non cinefili, con le pellicole natalizie. E così, ad esempio, "Via col vento" è il pretesto audiovisivo che permette a Monica Bergamini di fare un resoconto malinconico della sua vita attraverso il raffronto con i personaggi dell'omonimo film diretto da Victor Fleming. A volte l'identificazione tra autore e personaggio è invece più sfumata come in "The Blues Brothers" di Luca Vanelli dove il racconto semi-autobiografico della presa di consapevolezza della fine di una storia comincia proprio con l'ennesima visione delle scorribande dei fratelli "in missione per conto di Dio". Anche “Quattro matrimoni e un funerale” di Silvia Lelli approfitta della dicotomia presente già nella commedia di Mike Newell per fornire un singolare ritratto di due persone importanti nella vita dell'autrice, un collega di lavoro morto improvvisamente e l'arzilla nonna. 

“Robin Hood – Principe dei ladri” di Massimiliano Zerbini è un amarcord sull'esperienza della sala che, sebbene ecceda nel rimpianto, fornisce ai netfixiani delle nuove generazioni materiale su cui riflettere. Accanto a questi racconti più intimi trovano spazio anche alcuni che approfittano del tema per lanciarsi in veri e propri esperimenti di genere. “Una poltrona per due”, di Jacopo Zonca fa del film forse più replicato dalle reti Mediaset (oggetto di numerosi meme a cui la rete del Biscione l'anno scorso ha risposto con sagacia incanalandoli nei propri spot) lo scoglio mnemonico a cui s'aggrappa il protagonista con chiare turbe psichiche e un passato di violenza. Ma i racconti più interessanti sono quelli che interagiscono anche con gli stilemi letterari andando a complicare felicemente il tessuto narrativo. Si veda ad esempio “Regalo di Natale” di Valentina Accorsi che sfruttando l'atmosfera del film di Pupi Avanti chiude la sua opera con uno spiazzante finale intriso di crudeltà. Interessante infine il passaggio di personaggi che avviene in “Love Actually”, di Erjk Gaartner (chiaramente uno pseudonimo) e “I guardiani del destino”, di Sebastian Dahl (che sospettiamo essere anche questo un alias dello stesso autore!) che analizzano da diverse temporalità il progredire di una doppia storia d'amore legata ad uno stesso filo magico (gli amuleti harrypotteriani). Insomma, “Quando capita un film di Natale” è un libro perfetto per le feste e che potrà magari essere annotato con i ricordi filmici di ognuno di noi.

GLI AUTORI
Stefania Casadei – Paola Maccioni – Silvia Lelli – Riccardo Poli – Carlo Verner – Luca Vanelli – Jacopo Zonca – Monica Bergamini – Luisa Pecchi – Lorella Fontanelli – Massimiliano Zerbini – Luca Pedretti – Rolando De Luca – Maria Grazia Serradimigni – Erjk Gaartner – Maurizio Barilli – Valentina Accorsi – Sebastian Dahl.

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