Recensione: Il mostro (1994)

Ieri sera è stata dedicata alla commedia. Dopo "scrivimi una canzone" ho deciso di vedere questo film scritto, diretto e interpretato dall'immenso Roberto Benigni. La trama: Loris (Roberto Benigni) è un giovane disoccupato che si guadagna da vivere con qualche lavoretto saltuario. Proprio per questo è costretto a qualche innocente furberia per non essere sfrattato dall'appartamento e per tirare avanti. Inoltre Loris è timido con le donne e non sa bene come relazionarsi con loro. Durante una giornata di lavoro succedono una serie di equivoci che fanno credere ad una donna che Loris è il Mostro: uno spietato serial killer che ha giù ucciso numerose donne.
Per questo la polizia decide di tenderli una trappola: invia la poliziotta Jessica Rossetti per constringere il mostro all'azione e poterlo, così, arrestare in flagranza di reato. Per provocarlo Jessica proverà in tutti i modi, ma senza risultati. Alla fine sarà lei stessa a capire che Loris non può essere il mostro. Ma allora chi è questo serial killer? Questo dovete scoprirlo da soli guardando il film.
Si tratta della perfetta commedia degli equivoci, dove l'apparenza è scambiata per verità. Un film in cui si ride dal primo minuto fino alla parola "fine". Gli attori, Benigni su tutti naturalmente, danno vita a gag ben costruite ed è evidente una grande alchimia tra di loro.
Insomma un film assolutamente da non perdere; un classico della commedia italiana da vedere almeno una volta nella vita.

REGIA: Roberto Benigni
SCENEGGIATURA: Vincenzo Cerami, Roberto Benigni
ATTORI: Roberto Benigni, Nicoletta Braschi, Michel Blanc, Dominique Lavanant, Jean-Claude Brialy, Ivano Marescotti, Massimo Girotti, Franco Mescolini, Laurent Spielvogel, Davide Bechini, Luciana Pieri Palombi, Giordana Rossi, Vittorio Amandola, Rita Di Lernia, Gennaro Morrone, Roberto Corbiletto

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