Una sciarpa intorno al collo; La morte viaggia in autobus: novità Polillo in libreria dal 30 gennaio

Titolo: Una sciarpa intorno al collo
Autore:
Dorothy Cameron Disney
Editore: Polillo
Pagine: 288
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 15,90 €


Quando Margaret Tilbury decide di trasferirsi con la sorella e il cognato in una grande tenuta nel Maryland, a poche miglia da Washington, non sa che quello splendido posto si rivelerà ben presto un luogo da incubo. Prima Margaret si ammala gravemente, e solo grazie alle assidue cure dell’infermiera Dorothy riesce a riprendersi. Poi, durante la convalescenza, un incendio distrugge i pagliai vicino alle stalle. Una tragica fatalità? È quello che tutti pensano, almeno fino a quando non viene rinvenuto, nascosto sotto la paglia, il corpo martoriato di una donna. La sciarpa stretta intorno alla gola non lascia dubbi su quale sia la causa della morte.
Ma le sorprese non finiscono qui; domato l’incendio, altre cattive notizie attendono gli abitanti della villa: i fili del telefono sono stati tagliati, i serbatoi delle automobili svuotati – e una di queste è scomparsa – e un membro della famiglia giace a terra, svenuto, dopo essere stato colpito alla testa. Sarà solo grazie all’instancabile attività dell’ingegnoso ispettore Chant che si verrà a capo dei tanti misteri di cui è ricco questo romanzo del 1939 scritto da una delle più rinomate autrici americane dell’età d’oro del giallo.

Dorothy Cameron Disney (1903-1992), nacque nel territorio indiano di Atoka, l’attuale stato di Oklahoma. Dopo aver frequentato la George Washington University e il Barnard College di New York, iniziò a lavorare svolgendo le attività più disparate: da stenografa a hostess di night club, da copywriter a comparsa di film. Sposatasi con Milton MacKaye, nel 1929 cominciò a scrivere racconti per diversi giornali e nel 1936 pubblicò il suo primo romanzo, Death in the Back Seat (In viaggio col morto). Considerata una seguace della scuola di Mary Roberts Rinehart – quella nella quale l’eroina di turno vive retrospettivamente la vicenda oggetto del racconto rammaricandosi del fatto che “se solo avesse saputo allora quello che sa adesso” certi eventi drammatici non sarebbero accaduti – la Disney fu particolarmente elogiata dalla critica che ne mise in rilievo le qualità letterarie. Nel 1949, con la pubblicazione di The Hangman’s Tree, il suo nono romanzo, abbandonò la produzione di mystery per dedicarsi al giornalismo. Dal 1953 firmò per The Ladies’ Home Journal una rubrica dal titolo “Can This Marriage Be Saved” sui problemi di coppia che venne pubblicata con grande successo per oltre trent’anni.

Titolo: La morte viaggia in autobus
Autore:
Leslie Cargill
Editore: Polillo
Pagine: 256
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 15,40 €


La grande passione di Morrison Shape, solitario e benestante signore inglese, è l’enigmistica. Cruciverba, rompicapi, astrusi problemi scacchistici o matematici non hanno segreti per lui tanto che fa man bassa dei premi messi in palio dai giornali per chi riesce a risolvere i loro complicati enigmi. Così, quando sull’autobus che come ogni martedì lo sta portando da Colborough a Netherton viene commesso un delitto, a Morrison non par vero di poter mettere le sue incredibili doti al servizio della polizia e provare a risolvere quello che da subito appare come un vero e proprio mistero. Se infatti è pacifico che Caleb Wainwright, uno dei passeggeri dell’autobus, è stato ucciso da un colpo di pistola, non è per nulla chiaro chi sia stato a sparare: nessuno della dozzina di persone che era a bordo ha visto qualcosa, l’arma non si trova e l’autobus, nel momento fatale, era in movimento. Oltre a tutto un guasto al motore causava continui ritorni di fiamma con conseguenti scoppi che hanno impedito di distinguere il rumore dello sparo. Insomma, un vero e proprio rebus per il sergente Matthews e il sovrintendente Maxley incaricati del caso. E quindi il terreno ideale per il nostro geniale enigmista.

Leslie Cargill (1895-1964), pseudonimo di Leslie Clarke, è uno degli autori della cosiddetta golden age del giallo di cui si hanno meno notizie. Nonostante abbia scritto ventuno romanzi in diciotto anni di attività, la sua vita appare avvolta nel mistero. È probabile che sia stato lo stesso autore a non voler alcun tipo di pubblicità visto che nelle edizioni dei suoi libri, tutti pubblicati in Inghilterra da Herbert Jenkins, un editore che all’epoca andava per la maggiore (tra i suoi autori c’era anche P. G. Wodehouse), non compare alcuna nota biografica. A parte il fatto che era nato in Inghilterra, di lui si conosce solo la bibliografia. Il suo primo romanzo – inedito in Italia come tutta la sua produzione – fu The Yellow Phantom (1935) al quale fecero seguito Death Goes by Bus (1936, La morte viaggia in autobus) e Murder in the Procession (1937). Tra le opere successive, oltre a gialli tradizionali, ci sono anche libri di spionaggio o comunque di genere più avventuroso, quali Gestapo Gauntlet (1939), Matrimony Most Murderous (1949) e Death Sets the Pace (1950). L’ultima sua opera, The Lady Was Elusive, risale al 1952 dopodiché Leslie Cargill ritornò definitivamente nell’ombra.

PUOI ACQUISTARE I LIBRI QUI

LIBRI & CULTURA CONSIGLIA...