Recensione: MARTIN MYSTERE. L'ULTIMA LEGIONE DI ATLANTIDE di Andrea Carlo Cappi

Titolo: Martin Mystère. L'ultima legione di Atlantide
Autore: Andrea Carlo Cappi
Editore: Edizioni Cento Autori 
 
Pagine: 216
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 10,00 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi

Martin Mystère. L’ultima legione di Atlantide è il nuovo romanzo di Andrea Carlo Cappi, anche se è necessario fare delle precisazioni a riguardo. Martin Mystère è un personaggio inventato da Alfredo Castelli e pubblicato da Sergio Bonelli Editore. È Archeologo, professore universitario e conduttore televisivo, vive a New York con sua moglie (sposata in segreto), Diana, e l’assistente Java, ed è soprannominato il detective dell’impossibile, poiché spesso collaborando con il dipartimento di polizia, si ritrova a risolvere casi singolari per il Commissario Travis.

Cappi si inserisce nel mondo delle vignette per dare maggiore voce al protagonista, ma in qualche modo si riallaccia alle storie narrate e disegnate nel fumetto, senza inventare nuovi scenari ex novo. La storia comincia dieci millenni prima del 1984, quando un guerriero di Mu sfugge a un attacco alla base aerea da parte dell’esercito di Atlantide, mentre tenta di portare al sicuro l’Astra, un’arma potente. La missione viene sabotata e il suo viaggio cambia rotta portandolo sui monti del nord. Contemporaneamente però lo scrittore segue anche un’altra linea temporale, focalizzata a New York, dove il cadavere di Sara Haversham, un’archeologa intenta a scrivere un libro sulle sue scoperte riguardanti l’antica civiltà di Mu, viene rinvenuto nella sua abitazione. La polizia locale chiede aiuto a Martin Mystère poiché sul luogo del delitto viene ritrovata un’arma simile a quella posseduta dallo stesso archeologo e dal suo nemico Sergej Orloff. Ad accompagnare queste vicende strane, ci sono da un lato una serie di assassini intenti a eliminare delle persone sparse in tutto il mondo; dall’altro un collezionista italiano di reperti antichi, Salvo Alibrandi, convinto di essere una delle vittime designate dai killer. Sembra quasi che la guerra di Atlantide cominciata millenni prima sia ancora in atto, portata avanti da persone con gli stessi ideali. Ma chi sono gli assassini? Qual è il vero scopo della loro missione?

Lo stile è rigoroso, pulito e lineare e va a caratterizzare un libro che con la sua intensità attira il lettore. Si legge facilmente e soprattutto brevemente. La scelta dello scrittore di una doppia linea temporale serve al lettore per comprendere meglio gli avvenimenti moderni, che in qualche modo affondano le radici nel passato, durante la guerra di Mu contro Atlantide. Per quanto riguarda i personaggi, posso dire di non aver riscontrato cambiamenti; ritornano i vecchi “paladini” accanto ai nuovi protagonisti, senza subire manomissioni letterarie. Martin Jacques Mystère, intrepido, geniale e intuitivo, guida come sempre il lettore alla scoperta di bellezze culturali, anche nei casi più oscuri; il commissario Travis, “scocciatore” personale del professore, ricorre solitamente al suo aiuto per le particolari doti dimostrate; infine il nemico-amico per eccellenza Sergej Orloff, una sorta di scienziato pazzo.

Consiglio il libro a tutti i fan appassionati del famoso fumetto, ma anche ai non lettori del personaggio creato da Alfredo Castelli, poiché essendo un libro autoconclusivo non limita la comprensione di chi si appresta a leggere.  

L'AUTORE
Andrea Carlo Cappi, nato a Milano, nel 1964, è autore di una quarantina di libri tra romanzi, raccolte di racconti e saggi. Ha pubblicato romanzi originali imperniati su celebri personaggi quali Martin Mystère (per il quale ha collaborato anche ad alcuni albi a fumetti) e la coppia Diabolik & Eva Kant, pubblicando per editori quali Mondadori, Sonzogno, Sperling & Kupfer e Vallardi. Vive e scrive tra l'Italia e la Spagna.  

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