Recensione: UNO STUPIDO ANGELO. STORIA COMMOVENTE DI UN NATALE DI TERRORE di Christopher Moore

Titolo: Uno stupido angelo. Storia commovente di un Natale di terrore
Autore: Christopher Moore
Editore: Elliot
Pagine: 240
Anno di pubblicazione: 2014
Prezzo copertina: 13,50 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi

Uno stupido angelo. Storia commovente di un Natale di terrore è un romanzo di Christopher Moore, rieditato quest’anno dalla casa editrice Elliot. Si tratta di una storia a sfondo natalizio del tutto particolare: entreranno in scena elementi divini, bizzarri e criminali. Il romanzo è ambientato nella piccola cittadina di Pine Cove, tipico paese della provincia americana in cui l’evento più significativo è la gara di torte di mele.

Qui tutti gli abitanti impegnati in addobbi natalizi e pre-festeggiamenti non si accorgono della tristezza di un bambino: Joshua Barker. Quest’ultimo crede di aver assistito all’assassinio di Babbo Natale, tramortito da un colpo di pala da parte di una donna sexy e particolare di nome Lena Marquez. La realtà dei fatti però è ben lungi dall’essere vicina alla versione del bambino. Il Babbo Natale stramazzato a terra altri non è che l’ex marito di Lena che, travestito dalla figura natalizia per eccellenza, voleva aggredirla. Joshua però, come ogni buon bambino, arriva a desiderare di riportare Santa Claus dal regno dei morti, e chi meglio di un angelo del cielo inviato da Dio può realizzare questo progetto? L’angelo in questione è Raziel, il più bello, ma anche il più stupido del paradiso, che per compiacere un bambino riporta in vita l’intero cimitero del paesino. Immaginate ora che Natale particolare e movimentato prende piede a Pine Cove?!

Per quanto riguarda i personaggi sono del tutto bizzarri e fuori dagli schemi: dai pipistrelli della frutta muniti di Ray-Ban rosa, alle conifere in fuga, agli zombie appassionati di mobili prefabbricati svedesi, ai personaggi psicolabili e imprevedibili come Molly Michon, una ex star di film fantasy che ancora si trova calata nel ruolo di Principessa Guerriera per via di un disordine bipolare, e moglie del poliziotto Teophilus Crowe, incaricato delle indagini sull’omicidio. Non vi sono protagonisti principali, tutti giocano un ruolo fondamentale nella storia, e ognuno rappresenta un pezzo importante del puzzle natalizio.

Le tematiche affrontate sono molteplici e svariate. Lo scrittore tende a far convivere mondi eccentrici e strambi con universi fantastici e a tratti semplici, il tutto per rappresentare l’atmosfera natalizia vissuta sia dal punto di vista di un bambino, sia dal punto di vista di un adulto. Lo stile è scorrevole, diretto e comico. A situazioni complesse si alternano dialoghi spassosi e leggeri. Un’unica nota rossa che mi sento di scrivere, riguarda forse l’alto livello sia contenutistico che tecnico di Moore, in qualche modo perso o smorzato in questo romanzo, ma presente nella sua precedente opera: Il Vangelo secondo Biff (in cui noterete un crossover con i personaggi di questa nuova opera).

Consiglio questo romanzo a chi è in cerca di una storia a sfondo natalizio diversa e non fiabesca. Si potrebbe definire una sorta di favola noir moderna, condita da una giusta dose di fantasticherie e stranezze. Come riporta lo stesso scrittore: “Se state comprando questo libro come regalo per la vostra nonna o per un ragazzino, sappiate che contiene parolacce, gustose descrizioni di cannibalismo e quarantenni che fanno sesso. Poi non date la colpa a me. Io vi ho avvisato”.

L'AUTORE
Christopher Moore è nato a Toledo (Ohio) e vive a San Francisco. È autore di dodici romanzi, molti dei quali sono best seller negli Stati Uniti, in Inghilterra, Francia, Germania e Giappone. In Italia sono usciti Un lavoro sporco, Il Vangelo secondo Biff, Suck!, Fool, Sesso e lucertole a Melancholy Cove e Demoni. Istruzioni per l’uso, tutti pubblicati da Elliot Edizioni. Ha vinto numerosi premi tra cui il prestigioso Quill Award per due volte consecutive. Il suo sito internet è chrismoore.com. 

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