Recensione: IL PALLADIO DI ATLANTIDE di Giuseppe Rendina

Titolo: Il palladio di Atlantide
Autore: Giuseppe Rendina
Editore: Leone
Pagine: 480
Anno di pubblicazione: 2015 

Prezzo copertina: 14,00 
 

Nelle acque dell'isola di Santorini viene ritrovata una statuetta raffigurante Poseidone che brandisce il tridente con un'egida sulle spalle, probabilmente risalente al neolitico, contenente al suo interno una misteriosa luce azzurra in grado di generare un forte campo elettromagnetico. Che si tratti del leggendario Palladio di Atlantide? Per scoprirlo viene convocato ad Atene un team di esperti, tra cui il famoso avventuriero italoamericano Joshua William Lewis, reduce da una sfortunata spedizione che ha messo in discussione la sua reputazione, l'unico in grado di decifrare il testo di un antichissimo papiro strettamente legato alla statuetta. Un manoscritto che sembra confermare l'esistenza della leggendaria Atlantide...

Il Palladio di Atlantide di Giuseppe Rendina è il classico romanzo d'avventura in cui troviamo la rigida contrapposizione tra buoni, impegnati a "salvare il mondo", e cattivi, al contrario impegnati a perseguire a tutti i costi i propri interessi. Tutto ruota intorno alla figura di Joshua, un moderno Indiana Jones sempre pronto a vivere nuove avventure. Tra gli aspetti positivi del romanzo, il ritmo frenetico e i continui colpi di scena, che rendono la scrittura fortemente cinematografica, oltre alle dettagliate descrizioni di oggetti e ambienti, che aiutano il lettore a calarsi nell'avventura. Mentre la caratterizzazione dei personaggi risulta piuttosto debole, i dialoghi sono banali e alcune parti della storia vengono affrontate in modo superficiale, suscitando più di qualche perplessità nel lettore. Naturalmente considerando che si tratta di un'opera prima, Il Palladio di Atlantide si rivela una lettura interessante, da consigliare agli amanti dell'avventura e a chi cerca un romanzo di puro intrattenimento.

L'AUTORE
Giuseppe Rendina, nato a Roma, classe 1981, dal 2001 si occupa di consulenza del lavoro. Dal 2002 inizia lo studio del canto, che ora insegna a livello amatoriale. Inizia a scrivere nel 2012 per pura passione. Interessato all’archeologia, alla mitologia, alla storia antica e alle scienze in generale, Il palladio di Atlantide è il suo romanzo d’esordio.

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