Recensione: REVENANT di Michael Punke

Titolo: Revenant. La vera storia di Hugh Glass e della sua vendetta
Autore: Michael Punke
Editore: Einaudi
Pagine: 300
Anno di pubblicazione: 2015 

Prezzo copertina: 20,00 €


1822. Hugh Glass, pioniere dal passato avventuroso, decide di unirsi alla spedizione di alcuni trapper (cacciatori di pellicce) lungo il fiume Grand (un affluente del Missouri), all'interno di un territorio inesplorato, selvaggio e pericoloso, in particolare per la presenza dei temibili guerrieri Sioux, sempre in lotta con l'uomo bianco. Durante una missione in avanscoperta, Hugh viene gravemente ferito da un grizzly. Vedendolo più morto che vivo, il capitano Henry decide di procedere nella spedizione con il grosso della compagnia, lasciando il trapper con due volontari, John Fitzgerald e Jim Bridger, incaricati di vegliare le sue ultime ore e seppellirlo.

La mattina del quarto giorno però, dopo aver avvistato un gruppo di guerrieri indiani, Fitzgerald e Bridger abbandonano Glass, rubandogli le armi e il coltello. Solo, gravemente ferito e disarmato, il trapper decide di non arrendersi e strisciando riesce a mettersi in salvo. Spinto dal desiderio di vendetta nei confronti di chi l'ha abbandonato, Glass intraprende un viaggio epico: una traversata di 320 km a piedi nelle condizioni più estreme, sfidando le minacce della natura e degli uomini. Un'impresa destinata a diventare leggenda...

Michael Punke racconta l'epopea di Hugh Glass, staordinario personaggio in cui convivevano l'anima dell'esploratore con quella del cacciatore, mescolando realtà e fiction. Oltre alle incredibili vicende avventurose di Glass, l'autore ricostruisce con accuratezza la dura vita dei trapper, cacciatori di pelliccia che a cavallo tra il Settecento e l'Ottocento furono tra i primi esploratori del "selvaggio west".

Il romanzo è ricco d'azione e mantiene un ritmo cinematografico dall'inizio alla fine. La descrizione dettagliata dell'ambientazione, tanto affascinante quanto ostile e selvaggia, arricchisce la narrazione e contribuisce a coinvolgere il lettore nella storia. I personaggi, sia quelli realmente esistiti (come il tenace Hugh Glass, lo sfortunato capitano Andrew Henry, l'ambizioso commerciante di pellicce William Ashley, il giovane Jim Bridger e lo spietato John Fitzgerald) che quelli inventati dall'autore, sono variegati e credibili in relazione al contesto storico di riferimento. Tra le tematiche principali, oltre naturalmente alla vendetta, troviamo la vita dei trapper e l'evoluzione del commercio delle pellicce con l'invenzione dei rendez-vous, la sopravvivenza in contesti estremi, l'esplorazione dell'Ovest, il mito della Frontiera americana, il rapporto tra uomo e natura.

Una storia di salvezza, vendetta e redenzione. Un romanzo d'avventura duro e avvincente. Da leggere in attesa di poter vedere l'atteso adattamento cinematografico del premio Oscar Alejandro González Iñárritu con Leonardo Di Caprio e Tom Hardy, che uscirà nelle sale italiane il 28 gennaio 2016.



L'AUTORE
Michael Punke ha lavorato alla Casa Bianca presso il National Security Council e al Congresso. Attualmente è l'ambasciatore degli Stati Uniti presso la World Trade Organization a Ginevra. Nel 2014 ha pubblicato per Einaudi Revenant. La storia vera di Hugh Glass e della sua vendetta.

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