Recensione: ERO UNA BAMBINA AD AUSCHWITZ di Frediano Sessi

Titolo: Ero una bambina ad Auschwitz
Autore:
Frediano Sessi
Editore: Einaudi Ragazzi
Pagine: 105
Anno di pubblicazione: 2015
Prezzo copertina: 10,00 €


Recensione a cura di Greta Sala

Frediano Sessi, professore di Sociologia presso la facoltà di Medicina dell’Università di Brescia, ci regala un ottimo libro per ragazzi in cui avvicina il lettore, in modo cauto ma molto realistico, a una delle verità più sconvolgenti del XX secolo: la seconda guerra mondiale. Questo libro è il diario di una bambina, Elissa, che non è realmente esistita ma che risponde alle caratteristiche di molti ragazzi ebrei vittime dell’Olocausto.

Vienna, ottobre 1940. Eli ha quasi nove anni e vive con i suoi genitori quando, sentendo i suoi parlare di un viaggio da affrontare e dei problemi a cui andranno incontro, capisce che la sua vita sta per cambiare. Poco dopo infatti, viene fatta salire su un treno merci e portata nel ghetto di Varsavia, dove rimane fino al luglio 1941, quando lei e i suoi genitori vengono trasportati nel campo di concentramento di Auschwitz. Tramite le pagine del diario di Eli prima, e di quelle scritte a posteriori grazie ai suoi ricordi, il lettore diventa partecipe di in uno degli orrori più grandi della storia dell'uomo: un insieme di umiliazioni, violenze e soprusi indicibili, capaci di piegare chiunque. Allo stesso tempo però percepisce tutta la forza d'animo che possiede questa straordinaria bambina e l’amore che i suoi genitori le dimostrano attraverso "piccoli" grandi gesti, fondamentali per sopravvivere alla drammatica quotidianità del campo.

Penso che sia giusto avvicinare i ragazzi alla lettura di queste storie perché devono conoscere che è esistito il male, devono sapere a cosa ha portato tutto quell’odio e quella cattiveria. Lo devono sapere per poter riconoscere la strada sbagliata, per poter migliorare questo mondo e saper intravedere sempre la speranza, anche nei momenti più bui e dolorosi della vita. Frediano Sessi ci avvicina con dolcezza, ma nello stesso tempo con mano ferma, a ciò che purtroppo è capitato a milioni di persone, dandocene un esempio anche tramite le emozionanti illustrazioni di Marco Somà. Il tutto nella speranza che, anche grazie a storie come questa, non si verifichi mai più. Consigliato.

L'AUTORE
Frediano Sessi (1949) è scrittore, saggista, consulente editoriale e traduttore; insegna e lavora all’Università di Mantova, la città dove vive. Dopo gli studi universitari, a metà degli anni Settanta inizia la consulenza con l’editore Einaudi, per il quale ha curato, tra l’altro, l’edizione definitiva del Diario di Anne Frank (1992). Dirige per la Marsilio “Gli specchi della memoria” e collabora alle pagine culturali de “Il Corriere della Sera”. Ha scritto alcuni romanzi per adulti, pubblicati da Marsilio, e due saggi storici editi da Rizzoli. Per Einaudi Ragazzi ha pubblicato: Ultima fermata Auschwitz (1996) e Sotto il cielo d’Europa (1998), e la biografia di Margarete Buber Neumann per la collana Sirene di Edizioni EL.

Sul tema della persecuzione degli ebrei e, nel caso specifico, del recupero delle opere d'arte rubate dai nazisti durante la seconda guerra mondiale, vi invito ad andare al cinema per vedere un bellissimo film uscito il 15 ottobre: Woman in gold. Tratto da una storia vera, il film vede come protagonista una straordinaria Helen Mirrer in coppia con Ryan Reynolds.


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