Recensione: FISIOLOGIA DEL MATRIMONIO di Honoré de Balzac

Titolo: Fisiologia del matrimonio
Autore: Honoré de Balzac
Editore: Elliot
Pagine: 318
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo copertina: 17,50 €

Recensione a cura di Marika Bovenzi

Fisiologia del matrimonio, opera pedagogica pubblicata anonimamente per la prima volta nel 1829, fu poi censurata perché ritenuta scandalosa, prima di essere attribuita ad Honoré de Balzac. L’opera è un’analisi dettagliata di un’istituzione ormai celebrata da secoli: il matrimonio. Lo scrittore, partendo dalla citazione di Napoleone Bonaparte “Il matrimonio non deriva affatto dalla natura. La famiglia orientale è totalmente diversa da quella occidentale. L’uomo è il ministro della natura e
la società s’innesta su di essa. Le leggi sanciscono i costumi e i costumi mutano. Il matrimonio può dunque subire il perfezionamento graduale al quale sembra che tutti gli eventi umani siano soggetti.”, indaga e divide il matrimonio in tre fasi: considerazioni generali, i mezzi di difesa all’interno e all’esterno e la guerra civile.

A sua volta sviscera le parti principali e ne esamina ogni aspetto dalla statistica coniugale, divisa in numero delle mogli oneste e numero delle mogli virtuose; la religione, in merito alla quale lo scrittore preferisce non esprimersi troppo; il sesso; la luna di miele e la relativa eduzione impartita alle fanciulle sulla prima notte di nozze; l’adulterio; i mal di testa; le nevrosi con annessi consigli agli uomini più coraggiosi; le suocere, viste come esseri da affrontare con una preparazione psicologica adeguata; la teoria del letto, divisa in due letti gemelli, due camere separate e un solo medesimo letto; l’amante; le amiche intime, alleate incorruttibili; e chi più ne ha più ne metta.

Un trattato scritto con uno stile chiaro, pulito, diretto e pregno di satira, beffa e genialità, capace di scardinare ogni luogo comune, ogni consuetudine, ogni carattere stereotipato e scontato del matrimonio. Di questa istituzione ne discute e demolisce ogni pro e contro poiché, stando all’autore, il concetto stesso del matrimonio è cambiato e si è evoluto nel tempo. La donna acquisisce un ruolo centrale e la vita matrimoniale ruota interamente intorno alla sua volontà, mentre il marito o si adegua armandosi di santa pazienza, o dà vita ad una nuova crociata. Personalmente, nonostante il libro metta in luce il lato femminista della donna - rivolgendosi agli uomini come una sorta di manuale di “sopravvivenza” matrimoniale, ho trovato la lettura stimolante e ho convidiso alcune critiche mosse dall'autore alla sfera femminile, ad esempio quando parla del rapporto moglie-amiche o moglie-suocera.

Una critica di costume ricca di notazioni psicologiche che diede al suo tempo una grande notorietà all’autore, e che segnò - in qualche modo - l’inizio della ricerca di Balzac in merito alla società con tutti i suoi tipi, nati in un particolare momento storico e sociale. Uno scritto che consiglio agli appassionati di saggistica e, perché no, a chi ha voglia di riflettere, in modo ironico, su un archetipo della nostra società.

L'AUTORE
Honoré de Balzac (1799-1850) è considerato il più grande maestro del romanzo francese del XIX secolo. Il “realismo visionario” che percorre la sua monumentale opera, quella Comédie humaine geniale e sterminata, ha influenzato intere generazioni di scrittori, da Zola a Maupassant, da Gogol a Dostoevskij, da Verga a Moravia. 

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