Laurell K. Hamilton, Paola Mastrocola, Steve Barry e altri grandi novità in libreria dal 21 aprile

Titolo: Affliction
Autore:
Laurell K. Hamilton
Editore: Nord
Pagine: 640
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo copertina: 19,90 €


Per via del suo lavoro di Risvegliante, Anita Blake ha spesso a che fare con i non-morti e sa benissimo che non sono affatto come gli zombie che si vedono al cinema… almeno non lo sono mai stati. Dalla telefonata che riceve dalla madre di Micah Callahan, sembra invece che in Colorado sia all’improvviso comparsa un'orda di creature assetate di sangue, che trasformano tutti coloro che mordono in mostri simili a loro. E il padre di Micah è una delle vittime. Determinata a bloccare l'epidemia e a salvare Mr Callahan, la Sterminatrice si precipita sul posto. Ma le bastano pochi giorni
per rendersi conto che questi zombie sono molto più pericolosi di quanto pensasse. Incredibilmente veloci e forti come vampiri, non temono nulla, né il fuoco né la luce del giorno. Eppure Anita deve trovare un modo per fermarli, prima che annientino le persone che ama…

Laurell K. Hamilton è nata a Heber Springs (Arkansas), ma è cresciuta a Sims, un piccolo villaggio dell’Indiana. Dopo la morte della madre in un incidente d’auto, è stata la nonna a curare la sua educazione e a darle da leggere il primo di numerosi romanzi fantasy e horror che l’hanno appassionata all’istante, spingendola, in seguito, ad abbandonare l’idea di diventare una biologa in favore della scrittura. I romanzi dedicati alla cacciatrice di vampiri Anita Blake e quella che racconta le vicende di Meredith Gentyr sono stati pubblicati con enorme successo in tutto il mondo.

Titolo: La parte del diavolo
Autore:
Emmanuelle de Villepin 
Editore: Longanesi
Pagine: 240
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo copertina: 18,40 €

Christiane vive sola in un grande appartamento nel cuore di Parigi, ha ottantasei anni e un pungente senso dell’umorismo. Sua figlia Catherine è l’opposto: borghese e taciturna, piena di rancore contro il marito milanese, del quale ha appena scoperto l’ennesima scappatella, arriva a Parigi dalla madre insieme alla figlia Luna, in cerca di consolazione. Per scuotere Catherine dal suo atteggiamento vittimistico, l’anziana donna sfodera tutto il suo anticonformismo (lei che, nonostante i ripetuti e reciproci tradimenti, ha condiviso con il marito una lunga storia d’amore). Mentre tre generazioni di donne si confrontano e si scontrano, Luna, che sta scrivendo una tesi sul filosofo Rudolf Steiner, scopre per caso che il bisnonno l’aveva conosciuto. Incuriosita, vuole sapere di più sulla famiglia e Christiane l’accontenta, con un racconto che si snoda lungo tutto il Novecento. E dalla matassa intricata di ricordi contraddittori e dolorosi emergerà un segreto che illuminerà il passato, e a tratti anche il presente, di una luce nuova.

Emmanuelle de Villepin è nata in Francia nel 1959. Giovanissima si è trasferita a Ginevra, dove si è poi laureata in legge, e quindi a New York. Dal 1988 vive stabilmente a Milano con il marito e le tre figlie. Dal 2006 è vicepresidente della fondazione Dynamo e dal 2011 è presidente dell’Associazione Amici di TOG (Together To Go), un Centro di eccellenza dedicato alla riabilitazione di bambini colpiti da patologie neurologiche complesse. La ragazza che non voleva morire ha vinto il Premio Fenice Europa 2009. Da Skira è uscito nel 2010 la fiaba La notte di Mattia (illustrata dalle fotografie della figlia, Neige De Benedetti).

Titolo: La stanza segreta dello Zar
Autore:
Steve Barry
Editore: Tre60
Pagine: 466
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo copertina: 16,60 €


San Pietroburgo, 1941. È l’ottava meraviglia del mondo e si trova all’interno del Palazzo di Caterina, la residenza estiva degli Zar. Tutti la conoscono come la Camera d’Ambra, perché è interamente rivestita di pannelli d’ambra: sei tonnellate in tutto. Eppure bastano 36 ore a un gruppo selezionato di soldati tedeschi per smontarla, collocarla in 28 casse e spedirla in Germania, dove, alla fine della guerra, scompare. A tutt’oggi, nessuno sa dove sia finita. Atlanta, oggi. Sconvolta dall’improvvisa morte del padre, sopravvissuto agli orrori dell’Olocausto, il giudice Rachel Cutler ha un terribile sospetto: che l’uomo sia stato ucciso perché aveva scoperto qualcosa sul destino della Camera d’Ambra. Possibile che fosse proprio quello il segreto che lo aveva ossessionato per tutta la vita? Decisa a scoprire la verità, Rachel parte per la Germania, dove è sicura di trovare qualche amico del padre in grado di aiutarla. Troverà invece ad attenderla un nido di spie, di killer professionisti e di uomini disposti a tutto pur di mettere mano su quel tesoro d’inestimabile valore…

Steve Berry è da più di vent’anni uno stimato avvocato nella Camden County. Spinto da due grandi passioni, la Storia e la narrativa, agli inizi degli anni ’90 comincia a dedicare gran parte del suo tempo e delle sue conoscenze alla stesura di romanzi e racconti. Dopo aver venduto i diritti del "Terzo segreto" (Nord, 2005) e della "Profezia dei Romanov" (Nord, 2007) in tutto il mondo, Berry si è confermato un autore di bestseller internazionali grazie al clamoroso successo di "L’ultima cospirazione" (Nord, 2006), "Le ceneri di Alessandria" (Nord, 2007) e, appunto, "L’ombra del Leone", che raccontano le avventure di Cotton Malone, un ex agente operativo del dipartimento di Giustizia americano che si è trasferito a Copenhagen per gestire una libreria antiquaria. 

Titolo: La luce che brilla sui tetti
Autore:
MariaGiovanna Luini
Editore: TEA
Pagine: 274
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo copertina: 15,00 €


Nel grande ospedale all'avanguardia è arrivato un nuovo direttore generale, Andrea Fucini: un uomo duro, disincantato, colpito di recente dalla morte della moglie. Proprio il primo giorno incontra Lucilla Natoli, donna e medico speciale, adorata dalle sue pazienti, guardata con sospetto dai colleghi, a eccezione di Sauro de Santis, vero amico e grande alleato nella lotta quotidiana contro il dolore. Lucilla è razionale e al tempo stesso intuitiva, attenta ai messaggi che arrivano dalla dimensione dell'energia; Andrea ha messo a tacere le emozioni e usa solo la testa, e si trova al centro di un inevitabile scontro di potere; Sauro, tra i due, guarda lontano e ragiona sempre con il cuore. Tra loro si sviluppa uno strano rapporto in cui l'amicizia si mescola all'amore, un rapporto fatto di lunghe conversazioni, di improvvise fughe dall'ambiente teso dei reparti, di furibonde gelosie e di un'ombra scura che a poco a poco prende corpo... La sofferenza, fisica e psicologica, talvolta è un fossato che bisogna riattraversare per aprirsi a una nuova stagione della vita. Per tornare a vedere la luce che brilla sui tetti.

Titolo: Fuoco e sangue
Autore:
Ernst Jünger
Editore: Guanda
Pagine: 160
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo copertina: 16,00 €


Il 21 marzo del 1918 l’esercito tedesco sferra la prima delle grandi offensive di primavera sul fronte occidentale, con l’obiettivo di sfondare le linee alleate e penetrare in profondità. Dopo l’estenuante guerra di trincea, la prospettiva della battaglia in campo aperto esalta e atterrisce soldati e ufficiali, consapevoli di giocarsi il tutto per tutto in un inaudito dispiegamento di truppe e mezzi, che sembra assegnare alla tecnica un ruolo decisivo. È un’esperienza unica, «che coinvolge la carne e il sangue» e forgia destini individuali e collettivi. In questo romanzo del 1925, Ernst Jünger, pluridecorato sottotenente della Wehrmacht, rielabora i propri ricordi in una prosa nitida e solenne, prestando la propria voce all’io narrante e dando modo al lettore di ripercorrere quei tremendi istanti in tutta la loro drammatica fatalità. Sebbene l’entusiasmo del 1914 sia ormai irrimediabilmente perduto, cresce in prossimità dell’attacco la consapevolezza della superiorità dell’uomo sul «materiale» e della sua sorprendente capacità di resistenza. Così, alla vigilia della battaglia, si può ancora assaporare un momento di perfetta solitudine nella natura, incantevole per l’imminente risveglio stagionale, ma anche un ultimo brindisi con i camerati, «nella fratellanza del sangue». E dopo aver combattuto, regna la sensazione di un «pieno compimento», come al «cospetto di una morte indolore dopo una lunga vita».
 
Titolo: L'anno che non caddero le foglie
Autore:
Paola Mastrocola
Editore: Guanda
Pagine: 168
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo copertina: 13,00 €


Questa è una storia di vento, di foglie e di scoiattoli. È una storia di timidezza e di coraggio, di ribellione e di saggezza. Di uno strano autunno in cui le foglie si rifiutano di cadere e tutti si domandano perché. Specialmente i bambini, che sanno guardare, e una scoiattola inquieta che ha bisogno di sapere. Ed è soprattutto una doppia storia d’amore: per un amore che non vorrebbe finire mai, ce n’è un altro che vorrebbe iniziare ma non osa. Mentre tutti – umani e animali – cercano di fronteggiare la nuova vita nel Paese in cui non cadono le foglie, la scoiattolina si avventura in un’indagine che finirà per sollevare interrogativi importanti sulla felicità e sulle leggi della natura. Intorno a queste domande soffia il vento, che conosce le storie di tutti, ed è il vento, in questa favola leggera come l’aria, a incrociare i destini, cambiare gli animi e decidere le sorti.

Paola Mastrocola ha esordito con il romanzo La gallina volante (Guanda, 2000), vincitore del Premio Calvino. Finalista al Premio Strega nel 2001 con Palline di pane, nel 2004 ha vinto il Premio Campiello con il romanzo Una barca nel bosco. Sempre con Guanda ha pubblicato i suoi romanzi-favola: Che animale sei? (2005), da cui è stato tratto l’omonimo graphic novel (2009), E se covano i lupi (2010); il romanzo Più lontana della luna (2007); la raccolta di poesie La felicità del galleggiante (2010); i due pamphlet La scuola raccontata al mio cane (2004) e Togliamo il disturbo. Saggio sulla libertà di non studiare (2011); il romanzo breve Facebook in the Rain (2012). Ha pubblicato inoltre con Einaudi Non so niente di te (2013) e L’esercito delle cose inutili (2015); con Laterza La passione ribelle (2015). 

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