Recensione: ROGUE. I RIBELLI DI TALON di Julie Kagawa

Titolo: Rogue. I ribelli di Talon
Autore: Julie Kagawa

Editore: HarperCollins Italia

Pagine: 425
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo copertina: 16,00 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi


A chi pensereste se vi dicessi cuore di drago, aspetto di un umano? Semplice: a Ember, personaggio clou di The Talon Saga, scaturita direttamente dalla penna di Julie Kagawa. L’autrice, dopo aver rapito il cuore dei lettori italiani con il primo volume Talon, torna in libreria con Rogue, attesissimo seguito delle avventure dei ragazzi-drago. Dalla fine del primo volume al secondo sono trascorsi esattamente tre giorni: l’Ordine di San Giorgio ha catturato e marchiato Garret Xavier Sebastian come traditore, mentre Ember e Riley,
sfuggiti alla morte e traditi da Dante (fratello della protagonista), fuggono per nascondersi.

Ember, ragazza drago dall’indole ribelle e coraggiosa, non si dà pace perché non riesce a non pensare a Garret, il soldato dell’Ordine che, a causa dei sentimenti forti che prova per lei, ha tradito i suoi commilitoni e adesso rischia la morte. Ma non si dà per vinta. Dopo aver escogitato un piano perfetto, convince Riley ad intrufolarsi nel covo dell’Ordine e liberare Garret. Ma la liberazione di quest’ultimo libera anche l’antico astio che corre tra Riley e il soldato. Entrambi sono innamorati di Ember e nessuno dei due è disposto a rinunciarvi. La ragazza drago si ritrova così braccata da due guerre: quella dell’animo, in cui da un lato Garret fa leva con la sua dolcezza e premura e dall’altro Riley si impone con il suo carattere impetuoso e coraggioso; e quella reale, in cui nemici antichi come l’Ordine e avversari nuovi come consanguinei, minacciano di uccidere e distruggere tutti i ribelli. Tra fughe e tradimenti, Ember si ritrova stretta nella morsa feroce della guerra ed è costretta a scegliere se nascondersi ancora o affrontare i mostri che le stanno da sempre alle calcagna.

Con uno stile diretto, accattivante e intrigante, Julie Kagawa ha creato un libro pregno di adrenalina, azione e passione. Tutto risulta più profondo, più incisivo e marcato: dalla semplice battaglia corpo a corpo, ai sentimenti contrastanti, alle scene di fuga. Le descrizioni, sia dei personaggi che delle ambientazioni, sono appena accennate, in quanto l’autrice dà ampio spazio all’epicità del romanzo. Ogni conflitto, sia personale che collettivo, viene delineato nei minimi dettagli: dalle scelte dettate dal cuore a quelle ragionate e soppesate dalla logica.

Il tutto è scolpito ulteriormente dalla presenza di PoV multipli: Ember, Garret, Riley e Dante si alternano nella narrazione donando al lettore il punto di vista di entrambe le fazioni. Un altro elemento degno di menzione per me è la copertina del romanzo. Sia nel caso di Talon che di Rogue ci troviamo difronte ad una grafica semplice ma magnetica che, personalmente, penso richiami l’antico immaginario dei draghi nella cultura cinese. Senza troppi giri di parole, lo ritengo un libro completo ed epico, capace di celebrare i valori del coraggio e della prodezza con quel tocco delicato e sensibile dettato dall’amore. E voi siete Team Garret o Team Riley?

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