Antiche voci da Salem; Gin tonic a occhi chiusi: novità Giunti in libreria dal 31 agosto

Titolo: Antiche voci da Salem
Autore:
Adriana Mather
Editore: Giunti
Pagine: 384
Anno di pubblicazione: 2016

Prezzo copertina: 16,00 €


Salem, ai giorni nostri: quando Samantha Mather si trasferisce nell’antica casa avita per stare vicina al padre, ricoverato perché misteriosamente in coma, trova in città un’accoglienza piuttosto fredda. Sono passati ormai tre secoli da quando il suo antenato Cotton Mather è stato protagonista del processo alle streghe, firmando il trattato usato a fondamento delle condanne, ma i rancori che allora avevano spaccato la comunità sono ancora terribilmente vivi. Isolata e avvolta dall’ostilità gelida degli Eredi delle presunte streghe, Samantha si trova intrappolata in un
complicato groviglio in cui passato e presente si intrecciano pericolosamente. Soltanto Jaxon, figlio della migliore amica del padre e segretamente attratto dalla ragazza, sembra immune a quell’odio, almeno finché Samantha non entra in contatto con l’affascinante Elijah, uno spirito tragicamente coinvolto nelle antiche vicende storiche, e le cose si complicano. Samantha scopre un modello ricorrente nei secoli, in base al quale le famiglie dei perseguitati e dei persecutori pagano un terribile tributo di morti. C’è solo una speranza per evitare che la storia si ripeta: svelare i segreti del passato fra odi antichi e passioni, e rinunciare a qualcosa di sé per aprirsi a un sentimento nuovo.

Adriana Mather è una giovane attrice e produttrice cinematografica di talento: tra i riconoscimenti meritati ci sono il “Best Breakout Actress” (AFI Hamptons film festival, 2013) e il “Best Ensemble Cast” (Orlando Film Festival, 2013) per il suo ruolo nel film Vera, mentre Honeyglue, di cui è attrice e produttrice, è stato recentemente nominato “Best Feature” al San Luis Obispo International Film Festival 2016. Erede di una famiglia da sempre appassionata di storia e dedita a conservare con cura meticolosa i documenti del proprio passato, Adriana Mather ha tratto il suo primo romanzo proprio da una vicenda storica che vede protagonisti i suoi avi.

Titolo: Gin tonic a occhi chiusi
Autore:
Marco Ferrante 
Editore: Giunti
Pagine: 352
Anno di pubblicazione: 2016

Prezzo copertina: 16,00 €


Non c’è niente che dia più soddisfazione a Elsa Misiano di raccogliere con un pretesto tutto il personale di servizio di cui dispone: per questo un paio di volte l’anno riunisce l’intera famiglia per un festeggiamento in grande stile. Sessantacinque anni, tendenza alla pinguedine, capace amministratrice di una rendita robusta, moglie di un importante avvocato fanatico di Porsche e ideologo di barche, ha cresciuto i tre figli maschi nello spirito di una (mal)sana competizione: Gianni, primogenito e fiscalista di grido, colpevole di aver sposato una provinciale di sinistra; Paolo, deputato quarantenne in attesa del quarto figlio, perplesso portavoce di una donchisciottesca campagna contro l’energia eolica; e infine Ranieri, il prediletto della madre, giornalista conformista, furbetto, frivolo, fortunato, considerato dagli altri due – unanimi – uno stronzo. Ma quando Gianni viene chiamato in TV per chiarire i suoi rapporti con un imprenditore arrestato per corruzione, frode fiscale e associazione per delinquere, i consigli (e i preziosi contatti) dell’odiato Ranieri gli diverranno indispensabili. Per non parlare del povero Paolo, che di lì a poco si ritroverà invischiato in un’imbarazzante liaison con una ragazzotta “in odore di meretricio”, a cui incautamente ha donato una collana di Bulgari. Su uno sfondo di case costose e ben arredate, Martini al Plaza, scandaletti politici, pettegolezzi, colpi bassi e molta ipocrisia, i Misiano condurranno il lettore in luoghi dove a governare con grande nonchalance è un vuoto spettrale.

Marco Ferrante è nato a Martina Franca il 29 dicembre 1964. Sposato, tre figli, è vicedirettore a La7. Questo è il suo quarto libro.

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