Recensione: Dove porta la neve, il nuovo romanzo di Matteo Righetto

Titolo: Dove porta la neve
Autore: Matteo Righetto
Editore: TEA
Pagine: 140
Anno di pubblicazione: 2017

Prezzo copertina: 13,00 €


Padova, Vigilia di Natale. Nicola ha settantaquattro anni, salta da un lavoretto all'altro e vive completamente solo. Eppure, al di là della solitudine e delle ristrettezze economiche, il suo vero rimpianto è quello di non aver mai fatto qualcosa per gli altri. Per questo, quando si presenta l'opportunità di aiutare Carlo -un uomo Down conosciuto per sbaglio il giorno precedente, Nicola non ci pensa due volte, indossa il vestito di Babbo Natale e parte insieme al suo nuovo amico a bordo della vecchia Fiat 124, sfidando il freddo e la neve. Carlo infatti, scambiando Nicola per il vero
Babbo Natale, ha espresso il suo desiderio: comprare un regalo "speciale" per l'anziane madre, Nora, ricoverata in ospedale. Quest'ultima intanto, prossima alla fine, passa molto tempo in silenzio, salvo quando decide di confidarsi con Bianca, una giovane volontaria dell'AVO che ama starle vicino e ascoltare i suoi ricordi...

Padova
La cosa che stupisce di questo breve ma intenso romanzo di Matteo Righetto è la quantità di spunti che offre. Dove porta la neve infatti, non parla solo di solitudine -quella che inevitabilmente accomuna i due protagonisti, ma anche di diversità, vecchiaia, ascolto, solidarietà, indifferenza e non per ultimo del vero senso del Natale. Un anziano, un Down, una donna malata e una giovane volontaria sono personaggi atipici per un romanzo, figure silenziose che vivono ai margini della società. Righetto racconta la loro quotidianità con semplicità, leggerezza, persino con un filo di ironia; fa emergere la dignità e la generosità di Nicola, l'ingenuità e la purezza di Carlo, la forza e la saggezza di Nora (montanara abituata a stringere i denti), l'altruismo e la tenerezza di Bianca; ma anche il senso di solitudine, tristezza, malinconia che abita nei loro cuori.

"Un montanaro non molla mai. E' proprio nei momenti più duri che si forgia il suo destino!"

La storia è essenziale e si basa sulla condivisione di emozioni, sentimenti e piccoli gesti; lo stupore di un incontro inaspettato; la gioia di poter aiutare qualcuno; l'emozione di un viaggio; il calore di un abbraccio; la gratitudine dell'ascolto; la saggezza dell'esperienza restituita attraverso la forza evocativa della memoria; un dono dal sapore speciale.

"Sentì il forte desiderio di fargli un dono, anche a costo di mentire, ché le menzogne a fin di bene, esattamente come i romanzi, sono più pure di ogni verità."

Dove porta la neve si rivela una lettura sincera, emozionante e coinvolgente, capace di insegnare qualcosa senza la presunzione di volerlo fare.

L'AUTORE
Matteo Righetto è nato a Padova, dove insegna Lettere. Ha pubblicato Bacchiglione Blues (Perdisa Pop 2011), Savana Padana (TEA 2012), La pelle dell’orso (Guanda 2013), Apri gli occhi (TEA 2016). Dal romanzo La pelle dell'orso è stato tratto l'omonimo film portato sugli schermi da Marco Paolini, per la regia di Marco Segato. I libri di Matteo Righetto sono tradotti in inglese e francese.

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