Recensione: Il cane che aveva perso il suo padrone, di Damian Dibben

Titolo: Il cane che aveva perso il suo padrone
Autore: Damian Dibben
Editore: Newton Compton
Pagine: 378
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo copertina: 9,90 €


Venezia, 1815. Domani non è un cane qualsiasi: ha più di duecento anni, una parte dei quali trascorsi a fianco del suo padrone Valentyne, un alchimista al servizio dei più importanti sovrani d'Europa. Da centoventisette anni però, il cane aspetta il ritorno del suo padrone davanti alla Basilica di San Marco, dove l'uomo gli ha dato appuntamento prima di scomparire misteriosamente nel nulla. Dopo questo lunghissimo periodo di veglia, quando nella Basilica ricompare Vilder, l'enigmatico e malvagio ex socio di Valentyne -da cui l'uomo ha sempre cercato di nascondersi, Domani decide che è arrivato il momento di rimettersi in marcia. Insieme al suo nuovo amico Sporco, il cane si lancia
all'inseguimento dell'uomo, convinto di poter ritrovare finalmente il suo amato padrone...

Piazza San Marco, Venezia (XIX secolo)
Il cane che aveva perso il suo padrone è un fantasy storico piacevole ed emozionante, a tratti persino struggente. I nuclei tematici intorno ai quali si dipana la storia sono essenzialmente due: la vita eterna e la fedeltà canina. Le vicende si sviluppano su due piani temporali diversi: l'inizio del XIX secolo, quando Domani cerca di ritrovare il suo padrone; il XVII secolo, quando il cane e Valentyne viaggiano in giro per i "reami", sempre preoccupati dall'ombra di Vilder. Le loro vicende personali si intrecciano con la Storia tra guerre, feste di corte, balli, creazioni artistiche e architettoniche, incontri con i grandi personaggi dell'epoca.

Un lunghissimo viaggio all'insegna dell'arte, della bellezza, dell'amore, dell'amicizia, dell'odio, del dolore e anche dell'orrore -soprattutto nei riguardi della guerra, in cui la bassezza umana trova il suo massimo compimento. Il tutto narrato dalla voce pura e allo stesso tempo saggia di Domani, il cane capace di trasmetterci le più svariate emozioni. Il cane che aveva perso il suo padrone si rivela un'ottima lettura per gli amanti degli animali ma anche per tutti coloro che vogliono lasciarsi trascinare in un'avventura magica e appassionante.

L'AUTORE
Damian Dibben è autore di bestseller internazionali per ragazzi, tradotti in 26 lingue in oltre 40 Paesi. Ha lavorato come sceneggiatore e attore per progetti come Il fantasma dell’Opera, Il gatto con gli stivali e Il giovane Indiana Jones. Vive a Southbank, a Londra, in una casa che dà sulla St. Paul’s Cathedral, con la sua compagna Ali e il cane Dudley. Il cane che aveva perso il suo padrone è il suo primo libro pubblicato in Italia dalla Newton Compton.

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