Recensione: L'ultimo libro del veggente, di Martin Rua

Titolo: L'ultimo libro del veggente
Autore: Martin Rua
Editore: Newton Compton
Pagine: 331
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo copertina: 9,90 €


Francia, 1555. Nostradamus viene convocato a corte da Re Enrico II e dalla regina Caterina de' Medici. Nonostante i cattivi presagi, il veggente di Salon è costretto a mettersi in viaggio. A Lione però, si imbatte nel suo vecchio amico Zanni Giustinian, un confratello Rosa-Croce costretto a fuggire da Venezia per mettere in salvo sette gemme magiche, le Clavicole di Salomone, capaci di aprire le porte del tempo e dello spazio. Inseguiti dagli Hashishiyyin e dal loro capo Trismegistus, Nostradamus e Zanni devono raggiungere a tutti i costi Parigi per consegnare le
gemme al custode prima che finiscano nelle mani sbagliate...


Basilica di San Giovanni in Laterano (Roma)
Roma, oggi. L'archeologo Lorenzo Aragona, su invito del suo amico Adriano de Rossi ha acquistato all'asta una delle gemme gnostiche. Quello che ancora non sa è che qualcuno vuole mettere le mani su quella e sulle altre quattro ancora in circolazione. Avvertito per tempo del pericolo, Luc Ravel (alias Il solitario o Nostradamus) si reca a Roma per proteggerlo e impedire a Nizar Shah, lo spietato assassino al servizio di Yolande Bonard -leader della Ligue, di recuperare le sfere. Ad Amsterdam infatti, Yolande vuole utilizzare il potere delle sfere per lanciare una serie di attacchi su larga scala sfruttando una potente macchina quantistica messa a punto dal professor Rick Voigt-Kampff. Intanto a Parigi una serie di cellulari iniziano ad esplodere senza motivo gettando nel panico la popolazione. Khadija Moreau, agente della Horus, ancora scossa per la morte del capitano Fabien, è chiamata ad indagare. Sulla sua strada troverà un alleato speciale: César Nostradamus, il figlio di Luc che dopo aver superato la fase autistica è deciso ad aiutare il padre che sta correndo un grave pericolo...


Hotel de Gadagne (Lione)
L'ultimo libro del veggente, come suggerisce il titolo stesso, è il terzo e ultimo episodio della Prophetiae Saga. L'ultima avventura del Solitario e della mitica squadra Horus si svolge tra Roma, Parigi, Torino e Amsterdam, dove Yolande prova a portare a termine il suo folle piano. Come per i libri precedenti, la narrazione si svolge su due piani temporali diversi, il presente e il 1555 (anno in cui realmente il veggente di Salon intraprese un viaggio verso Parigi), destinati a incrociarsi grazie al dono dei Nostradamus. Oltre ai personaggi che il lettore ha imparato a conoscere nei volumi precedenti, i fan di Rua ritrovano una vecchia conoscenza: l'archeologo Lorenzo Aragona, protagonista della fortunata Parthenope Trilogy.


Amsterdam
Un ritmo frenetico e tanta azione lasciano il lettore senza fiato, motivo per cui è difficile posare il libro prima dell'epilogo. Nonostante questo, personalmente mi è mancato un po' il clima epico creato dallo scrittore nel volume precedente, L'enigma del libro dei morti, e lo schema narrativo mi è parso troppo simile. Come per gli altri romanzi, Rua prende spunto dalla realtà (terrorismo, informatica quantistica e teoria del multiverso) e intreccia in modo convincente pseudoscienza ed esoterismo. Il risultato è un thriller che si lascia leggere e chiude in bellezza una saga avvincente, assolutamente da consigliare agli amanti del genere.

L'AUTORE
Martin Rua è nato a Napoli dove si è laureato in Scienze Politiche con una tesi in Storia delle religioni. I suoi studi si sono concentrati su massoneria e alchimia. Con la Newton Compton ha pubblicato con grande successo la Parthenope Trilogy (Le nove chiavi dell’antiquario, La cattedrale dei nove specchi, I nove custodi del sepolcro), la Prophetiae Saga (La profezia del libro perdutoL'enigma del libro dei morti, L'ultimo libro del veggente), l’ebook La fratellanza del Graal, la guida insolita Napoli esoterica e misteriosa. È anche uno degli autori della raccolta di racconti Sette delitti sotto la neve.

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