Recensione: Non chiedermi mai perché, di Lucrezia Scali

Titolo: Non chiedermi mai perché
Autore: Lucrezia Scali
Editore: Newton Compton
Pagine: 311
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo copertina: 10,00 €


Recensione a cura di Elisabetta Martino

La protagonista di questa storia si chiama Ottavia, moglie e madre innamorata della vita, della famiglia e del lavoro (scrive cruciverba per una rivista). La sua storia si apre nel periodo più bello dell’anno, pieno di luci, colori e profumi. Ma questa magia è destinata a sparire in un attimo quando, alla vigilia di Natale, lei, Stefano e Mattia, di soli quattro anni, rimangono vittima in un tragico incidente stradale. Perdendo tutto ciò che ha di più caro al mondo, Ottavia si sveglia in un letto di ospedale. Il dolore non è solo fisico ma è ovunque: nella sua testa e nel suo cuore, è dentro di sé e non
se ne vuole andare. Morte, dolore, rabbia, incredulità... sono questi i sentimenti che adesso animano la sua esistenza. Anche se dapprima non vuole reagire, capisce che non serve a niente starsene chiusi a casa e riempire ovunque di lacrime, perché le persone che abbiamo tanto amato, a cui è stato riservato un destino crudele, non torneranno.

Esiste un nome per definire una moglie che ha perso il marito, vedova, ma non esiste un nome per una madre che perde il proprio figlio; sarà sempre una madre, distrutta, spezzata, ma pur sempre una madre. Mattia non ha fatto in tempo a scoprire la vita, soprattutto Ottavia si colpevolizza di non essere stata in grado di proteggerlo, quel dannato giorno. Non è l’unica ovviamente a subire il lutto della perdita: insieme a lei ci sono sua suocera e sua madre; la prima, a sua volta madre, che soffre la morte del figlio e del nipote; e la seconda che oltre al lutto vede scomparire davanti ai suoi occhi la figlia che si annulla nella sofferenza.

La narrazione è caratterizzata da continui salti temporali tra il presente (in cui il dolore per il lutto è incontenibile) ed il passato (che ci viene riportato attraverso i ricordi) perché Ottavia ha bisogno di ripercorrere le fasi del suo amore con Stefano e quelle della nascita della loro famiglia per non crollare. Decide cosi di andare da uno psicoterapeuta. L’incontro con Samuele determina attimi di sconforto e momenti di passione al tempo stesso, di cui seguiremo passo dopo passo ogni piccola emozione. Samuele le farà tirare fuori ogni cosa, rispettando i suoi tempi, facendole incontrare altre persone che come lei stanno metabolizzando un lutto. Inizierà così un lento percorso verso la ripresa: una salita impervia e da affrontare con sudore e fatica. Ce la farà? Lo scoprirete riga dopo riga...

Cosa ho amato di questo romanzo? La forza narrativa dell'autrice, il non voler dare una soluzione forzata ad un dolore cosi grande. Ottavia, tra le pagine ricorda il suo passato, fatto di calore, amore e felicità, quella che le dava Stefano e Mattia. Stefano conosciuto su un autobus per caso, quando lui era l'autista e lei una donna spaesata, scoprendo piano piano di amarsi e di volere condividere tutta la loro vita insieme, costruendo una famiglia. Così da quell'amore è nato Mattia. Viviamo in queste pagine le loro piccole discussioni, quelle tipiche delle famiglie, che nascono per motivi inutili. Tutto questo passato è affiancato al presente di Ottavia, un presente crudo e difficile, così realistico che ci immedesimiamo nel dolore della protagonista. Rendendolo nostro. Non è semplice metabolizzare un lutto, ma le persone che abbiamo amato in vita, ci resteranno sempre vicine, in modo da non sentirci mai soli in ogni scelta o decisione. Una storia forte, che parte dal perdere tutto a riconquistarlo piano piano, giorno dopo giorno.

Non chiedermi mai perché è un romanzo da leggere tutto d’un fiato. Un libro fatto di pagine dure, tristi e malinconiche dove ogni lacrima della protagonista diventerà anche un po' la vostra.

L'AUTRICE
Lucrezia Scali è nata a Moncalieri nel 1986 e qualche anno più tardi si è trasferita a Torino. Il suo amore per gli animali l’ha guidata fino alla facoltà di Medicina Veterinaria. Te lo dico sottovoce, suo romanzo d’esordio, è stato pubblicato dalla Newton Compton con un notevole successo, restando per oltre 20 settimane ai primi posti delle classifiche, ed è stato tradotto in Germania. La Newton Compton ha pubblicato anche La distanza tra me e te, L’amore mi chiede di te, Non chiedermi mai perché e, in versione ebook, Come ci frega l’amore.

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