Concorso letterario "Racconti di Natale": "Miracolo natalizio", di Anna Bellisai

"MIRACOLO NATALIZIO" di Anna Bellisai

Seduto a guardarmi ,mentre il vento solleva le foglie,vorresti calpestarle ma non puoi.
I tuoi occhi danzano con i miei; girano e poi tornano.
Non sei mai andato via anche se le tue gambe non ti tengono, il tuo cuore batte silenzioso e giri la tua testa verso casa.
L’aria fresca ti porta odori lontani,sussurri silenziosi e voglia di arrivare.
Sei arrivato ,sei con me ed io sono con te, come una foglia appena nata e già al proprio posto.
E’ di nuovo Natale ,di nuovo giornate corte e musi lunghi anche se è festa.
Dai piccolo Willy un passetto solo uno per metterti nuovamente in fila.
Non posso lasciarti,pochi giorni e tutte le case si riempiranno di speranza.
E si unirà la mia.
L’amico dottore dice che hai vissuto tanto che sei stanco che devo lasciarti andare ma io non lo farò.
I tuoi occhi sono presenti, e non mi importa se non riesci a scendere le scale,a bere a mangiare.
Ti ricordi quando con un balzo prendevi il guinzaglio e il tuo muso mi spingeva verso la porta, mi obbligavi dolcemente ad uscire e fuori cerano i colori,i viali accesi e le mamme con le carrozzine.
E correvamo insieme, come nuvole nel cielo.
Io e te, te e io e il resto solo un contorno.
E ora lo so non ti sei arreso,ci sono ancora le palline dell’albero di Natale da prendere e fare in tanti pezzi
Avevi ragione: bisogna cambiarle,non si possono mettere sempre le stesse.
Già le abitudini ci incatenano e noi siamo nati liberi.
E adesso che fai? Ti fermi e sai solo guardarmi..
E’ tempo di rinascita di miracoli di attese.
Lo so è’ faticoso per te , Willy dai poche gocce di acqua dalle mie mani,poco frullato di cibo e tu e il tuo corpo riprenderete un po’ di linfa come gli alberi spogli d’inverno,lo sai loro sono solo in attesa.
Sono qui ad aspettarti ,oggi mentre mettevo la capannina nel Presepio, ho visto che ti eri distratto un attimo e con la siringa ti ho fatto bere,lo so l’acqua dei ruscelli e’ un altra cosa,quando arrivevamo in vette correvi cosi forte che poi ti facevi il bagno nei corsi d'acqua.
Anche ora c’e’ una montagna da scalare,:la piu difficile ma siamo insieme come sempre.
Cominci a pesare ,sai ma quando ti porto in braccio e ti adagio come una nota musicale sul prato,vedo che ti riempi di luce e mi sorridi.
Chi mi conosce continua a dirmi che perdo tempo che sono egoista che aumento il tuo dolore.
Lo sai che io non ho mai ascoltato nessuno,che credo in te perche’ stai solo riposandoti un po e dopo camminerai di nuovo, adesso lo fai solo con il cuore poi vedro’ le tue impronte,
Pochi giorni è sara’ di nuovo Natale.
Questa mattina starai un po’ con Liliana ,mia mamma e vedrai aprirà la finestra e ti metterà al sole,dice che vi fa bene ad entrambi per le ossa e lo spirito.
Sono uscita da poco e uno squillo arresta il mio cammino:” Anna corri in casa ,Willy abbaia,mi spinge verso il frigo,ha tanta fame.”
Non posso crederci ,e mille lucine improvvisamente illuminano la mia strada,non c’e’ priorità’ corro da te.
Mi fermo un attimo dietro la porta ,non posso credere che che l’abbaio che sento e’ il tuo.
Ho quasi paura di svegliarmi : apro la porta e le tue zampette mi corrono incontro ,non riesci a saltarmi addosso,ma arrivi al mio cuore,anche se non te ne sei mai andato.
La stella cometa sembra diventata una freccia verso di te..
E’ Natale caro amico mio,lo sapevo che qualcosa cambiava,
Eccoti affamato e trotterellante.
L’ ho sempre saputo che voi pelosetti siete superiori a noi, ti è’ bastato un mese di semidigiuno e sei guarito.
I tuoi anni sono tanti lo so, un privilegio averne trascorsi 17 con te.
Mi ha i donato altre trenta albe,poi ho dovuto salutarti: le luci del presepio si sono spente,ma lo so stai sul ponte ad aspettarmi e ad aspettare che un po’ di ghiaccio si sciolga ed io mi innamori di altri occhi. .Non so se succederà’....

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