Concorso letterario "Racconti di Natale": "Babbo Natale, postino di Gesù Bambino", di Cosenza Serenella

"BABBO NATALE , POSTINO DI GESU' BAMBINO" di Cosenza Serenella

Ogni anno, era sempre la stessa storia!
La casa di Maria e Giuseppe si sommergeva di letterine cariche di richieste di giocattoli, da parte dei bambini di tutto il mondo! Molly voleva un palla, Adelaide una bambola nuova, Gimmy, un camioncino completo di rimorchio, Stella una scatola di pennarelli luminoselli… Avrebbero potuto continuare a leggere i desideri dei bambini per ore. Intanto però, Gesù Bambino aveva bisogno della sua mamma. Strillava e piangeva fino a quando Maria non lo prendeva in braccio, gli cambiava il pannolino e gli dava una grossa poppata di latte! Solo dopo, Gesù, si dedicava al suo lavoro. Pensate un po’, appena nato, già doveva lavorare per smistare e preparare per ogni bambino tutto quello che chiedeva. Per fortuna c’erano gli angioletti ad aiutarlo ma così, non si poteva andare avanti. Giuseppe non sapeva se accogliere i pastori che andavano a trovarli, se dare da bere alle pecorelle o se ascoltare Maria che gli chiedeva di sbrigare alcune faccende come fare la spesa, pagare le bollette e tagliare l’erba del prato. In più, di lì a qualche giorno sarebbero arrivati i re magi e quindi Giuseppe doveva anche pensare a preparare per loro un alloggio degno di un re! Maria dal canto suo, non riusciva a fare mille cose tutte in una volta. Tra fare il bucato, cucinare, spazzare e impacchettare tutti i regali per i bambini, sembrava una trottola impazzita che schizzava via di qua e di là senza sosta. Non dimentichiamoci poi che Gesù era appena nato e si sa che un bambino appena nato, ha bisogno di mille attenzioni e di tante cure. Insomma, la piccola capanna, vista da lontano, sembrava una gabbia di matti! C’era davvero una gran confusione ma la cosa peggiore era che dovevano sbrigarsi a consegnare tutti i regali a tutti i bambini del mondo e Gesù Bambino appena nato, non ce la faceva più a farlo da solo. Dopo secoli e secoli di duro lavoro a svolazzare alla velocità della luce sopra i tetti delle case di tutto il mondo e a sganciare giù per i comignoli regali di ogni genere e misura, un giorno Gesù prese un decisione :”Caro babbo e cara mamma, ho deciso che mi serve un aiutante, anzi, un postino; oggi stesso faremo un annuncio e lo pubblicheremo su Cielo, il nostro sistema di comunicazione planetaria. Ci sarà scritto: GESU' BAMBINO ASSUME POSTINO PER L’ETERNITA'!”Maria e Giuseppe anche se erano un po’perplessi, misero su Cielo, l’annuncio di Gesù. Aspettarono qualche ora fino a quando non si presentarono davanti alla porta, una fila lunghissima di persone di ogni tipo, pronte a soddisfare le richieste di Gesù. Ci mise due giorni interi per parlare con ognuno di loro e quando finalmente finì, disse ai suoi genitori :”Caro babbo e cara mamma, ho deciso chi sarà il mio postino.” Scelse un distino signore, un po’grassottello, con un vestito rosso, una cintura nera in vita, degli stivaloni neri ai piedi e una risata davvero singolare. Il suo precedente lavoro era consegnare legna alla velocità della luce, al polo nord su di una slitta trainata da renne volanti. Gesù bambino, si disse che quel signore era perfetto per il lavoro che doveva fare.
Per consegnare tutti i regali in una notte sola, bisogna essere veloci e capaci!
Ma non era tutto. Questo signore possedeva un fantastico laboratorio che usava per spaccare legna e aveva parecchi folletti aiutanti. Cosa c’era di meglio?
Gesù tutto felice propose all’uomo di tramutare il suo laboratorio spacca-legna in un laboratorio di giocattoli e di impegnare i suoi folletti per realizzarli.
L’uomo accettò subito il lavoro e da quel momento Babbo Natale, diventò il postino di Gesù Bambino. Così finalmente Gesù avrebbe potuto nascere in pace e Maria e Giuseppe avrebbero potuto rilassarsi un pochino di più.

Cari bambini che avete letto questa storia, ricordatevi che a Natale nasce Gesù Bambino e che è la sua festa, il suo compleanno. Babbo Natale è un suo caro amico, e lo aiuta a farvi felici. Ricordate anche che le letterine che indirizzate a Babbo Natale, in realtà le riceve e le legge Gesù Bambino. Infatti, è proprio lui che dice a Babbo Natale che deve consegnarvi i regali. L’anno prossimo, quando sarà il momento di scrivere la vostra letterina, indirizzatela a Gesù Bambino, ne sarà molto felice!

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