Recensione: Bufera, di Robert Westall

Titolo: Bufera
Autore: Robert Westall
Editore: Rizzoli
Pagine: 158
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo copertina: 18,00 €


Dopo aver letto e apprezzato diversi anni or sono La grande avventura, forse il romanzo più conosciuto dello scrittore inglese Robert Atkinson Westall, ero curioso di cimentarmi con questi due racconti: Bufera (che dà il titolo alla raccolta) e Chapel Farm. Nel primo racconto, protagonisti sono Simon e Angela, due sedicenni che non potrebbero essere più diversi: Simon è un piccolo Scrooge, ateo convinto con un carattere scontroso; Angela è la figlia di un pastore anglicano, tutta chiesa e opere di bene. Dopo essersi conosciuti l'anno precedente, i due ragazzi si rincontrano a ridosso delle festività natalizie e si innamorano, a dispetto delle loro differenze. Ma quando Angela decide
di parlare del loro rapporto con un monaco, Simon va su tutte le furie. La loro storia d'amore sembra arrivata al capolinea quando, la Vigilia di Natale, un'improvvisa bufera di neve finisce per cambiare ogni cosa...

Protagonisti del secondo racconto sono Margaret e Ralph, due liceali decisamente diversi: mentre la ragazza solitaria, studiosa e pragmatica proviene da una famiglia povera, Ralph è un affascinante e benestante ragazzo estroso che non ama conformarsi al pensiero dei suoi insegnanti. Alla vigilia degli esami di diploma, Margaret e Ralph si incontrato per caso a Chapel Farm, una vecchia e grandiosa costruzione in pietra abbandonata nella brughiera dove Margaret è solita recarsi per studiare, e finiscono per innamorarsi. Dopo gli esami tuttavia, nonostante il massimo dei voti Margaret decide di frequentare un'università che considera più commisurata alle sue aspirazioni, mentre Ralph vorrebbe che lei lo seguisse alla prestigiosa università di Cambridge. Così dopo un periodo di carteggio, la loro relazione inizia a vacillare...


Il leitmotiv che unisce i due racconti è la scoperta dell'amore in età adolescenziale. I giovani protagonisti infatti non hanno esperienza con questo sentimento e si trovano a dover gestire per la prima volta problematiche che si celano dietro ogni storia d'amore. Altro punto in comune tra i due racconti è la differenza identitaria tra i protagonisti, che se nel primo caso è principalmente di natura filosofico-esistenziale, nel secondo assume anche una connotazione sociale. Seppur narrati da punti di vista differenti -quello maschile nel primo caso, femminile nel secondo, entrambi i racconti si leggono con piacere grazie all'abilità di Westall, capace di catturare i lettori con una scrittura chiara e asciutta che non lesina dettagli e fornisce un'adeguata caratterizzazione dei personaggi. Personalmente, ho preferito il primo racconto, Bufera, per una certa ironia di fondo e per quel "clima natalizio" che si respira durante lo svolgimento degli eventi. In generale, Bufera è un libro consigliato a tutti coloro che vogliono godere di una lettura piacevole, molto adatta al periodo. Consigliato.

L'AUTORE
Robert Westall (1929-1993), uno tra i più conosciuti e amati autori inglesi per ragazzi, ha scritto moltissimi romanzi che sono stati tradotti in tutto il mondo. Ha vinto per due volte la Carnegie Medal (nel 1975 e nel 1982) e anche il Guardian Award (nel 1991). Il racconto Bufera uscì in Italia alla fine degli anni ’90 ed è oggi reclamato a gran voce come un vero e proprio classico per Giovani Adulti.

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