Recensione: Fuga dalla preistoria, di Geoff Rodkey

Titolo: Fuga dalla preistoria
Autore: Geoff Rodkey
Editore: Fabbri
Pagine: 281
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo copertina: 16,00 €


Thomas Edison (da non confondere con l'inventore della lampadina), è un ragazzo che sogna di diventare uno scienziato famoso e per farlo vorrebbe lavorare al CREPA, il Centro di Ricerca per Esperimenti Particolarmente Avanzati, diretto dal dottor Palindromo. Nonostante le buone intenzioni però, Thomas non ha le capacità per diventare uno scienziato e quindi vede sempre respinta la propria candidatura. Un giorno però, dopo che l'ennesimo tuttofare del centro ha rassegnato le dimissioni (dopo essersi trasformato in una sorta di camaleonte!), Thomas si trova al posto giusto al momento giusto: il dottor Palindromo infatti, disperato per l'impossibilità di trovare un nuovo tuttofare decide di proporre a lui l'incarico. Thomas dal
canto suo, ignorando la pericolosità del lavoro (quasi tutti i tuttofare sono finiti male!), considera quella l'occasione giusta per diventare uno scienziato.

Così, nonostante qualche piccolo incidente (come la perdita di parte del dito per pulire un buco nero!), Thomas inizia a farsi apprezzare da tutti gli scienziati per la sua simpatia e conoscenza -fenomenale- di Star Trekking. Intanto ai piani bassi del centro, la dottoressa Marisa Morice, dopo dieci lunghi e solitari anni da lavoro ha finalmente ultimato la sua scoperta: un prototipo di pannello solare in grado di risolvere i bisogni energetici dell'umanità con zero impatto sull'ambiente. La sua straordinaria scoperta però viene messa in secondo piano da quella della dottoressa Vasquez che ha inventato una macchina del tempo. Delusa per la poca considerazione ricevuta, Marisa vuole provare di persona l'autenticità della macchina del tempo. Arrivato per puro caso nella stanza, anche Thomas finisce indietro nel tempo, precisamente al 10.000 a.C., dove ad attenderli ci sono tre cavernicoli arrabbiati e una tigra dai denti a sciabola pronta a fare un solo boccone. Bloccati nel 10.000 a.C., Thomas e Marisa devono unire le loro forze per sopravvivere, nella speranza che qualcuno nel presente si ricordi di loro...

Fuga dalla preistoria è un romanzo per giovani lettori divertente e avvincente. I viaggi nel tempo non sono certo una novità letteraria, ma Geoff Rodkey punta principalmente sul lato umoristico e le risate sono assicurate. I due protagonisti sono agli antipodi: Thomas non è dotato di grande intelletto ma è simpatico e riesce a farsi volere bene dalla gente; al contrario Marisa ha un'intelligenza fuori dal comune ma conduce una vita solitaria perché non riesce a legare con nessuno. Ognuno quindi è chiamato ad utilizzare il proprio "talento" per superare le difficoltà che di volta in volta si presentano nel loro "soggiorno preistorico". 

Il libro in realtà si compone di due parti: la prima dedicata al romanzo; la seconda invece, intitolata "Zona creativa", tratta di come si scrive un libro e offre ai giovani lettore le basi dello storytelling (l'arte di scrivere o raccontare storie). Una compendio di consigli e trucchi per scrivere in modo efficace una storia: dalla parte iniziale con l'elaborazione dell'idea, la creazioni dei personaggi e dell'ambientazione e i primi problemi da affrontare; alla parte centrale con la definizione degli ostacoli, l'entrata in scena dei cattivi, il grande colpo di scena e il fallimento che precede l'ora più buia; al finale con il climax e l'epilogo. Ogni parte si compone di quattro sezioni: le basi dello storytelling, ovvero la definizione delle fondamenta della storia; gli strumenti del mestiere, un raccolta di consigli per rendere la scrittura più interessante e vivace; la zona fantastica, gli ingredienti "magici" che appartengono al genere fantascientifico; lampo di genio, la sezione dove sarete invitati voi a costruire la vostra storia attraverso attività semplici e divertenti. Una vera e propria guida quindi ben struttura e semplice da adoperare per compiere i primi passi verso la scrittura.

Geoff Rodkey
Impreziosito dalle semplici ma efficaci illustrazioni di Hatem Aly e grazie alla bella traduzione di Mara Pace, Fuga dalla preistoria è un libro da consigliare a tutti i giovani lettori, e perché no a tutti i giovani studenti che per la prima volta si cimentano con la scrittura.

L'AUTRICE
Geoff Rodkey è uno sceneggiatore di film per il cinema e la televisione; ha lavorato per Disney Channel e MTV. È autore della popolare saga di avventura I viaggi di Egg. Vive a New York con la moglie e i tre figli. Per Fabbri ha pubblicato I gemelli Tapper, a lungo nella classifica del “New York Times”. In questo libro la sua inconfondibile penna dà vita all’idea di Vince, 11 anni, selezionata tramite il concorso di scrittura di Story Pirates, associazione americana che promuove la creatività dei più piccoli.

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