Recensione: La ragazza che voleva salvare i libri, di Klaus Hagerup. Illustrazioni di Lisa Aisato

Titolo: La ragazza che voleva salvare i libri
Autore: Klaus Hagerup, Lisa Aisato
Editore: Rizzoli
Pagine: 50 ill.
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo copertina: 18,00 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi

La Rizzoli non si smentisce e ancora una volta nelle librerie possiamo ammirare una nuova storia illustrata, edita dalla stessa casa editrice: sto parlando de La ragazza che voleva salvare i libri, un racconto magico scritto da Klaus Hagerup e illustrato dalla bravissima Lisa Aisato. Tutto comincia con Anna, una ragazzina che ha fatto della lettura il suo centro; non ha amici reali, ma di certo non le mancano amici e nemici di carta con cui vive mille avventure e storie quotidianamente. Un giorno, la ragazzina decide

di recarsi in biblioteca per scovare nuovi mondi, ma proprio lì fa una scoperta sconvolgente: tutti i libri che non vengono presi in prestito e sono dimenticati dai lettori, vengono buttati per far posto a quelli nuovi. Anna presa dall’angoscia chiede il prestito di quanti più libri può. Dopo qualche giorno però, ritornata in biblioteca, scopre un libro particolare intitolato Il bosco segreto di Waldemar Seier, che non ha un vero e proprio finale. Comincia così una vera e propria avventura in cui il suddetto libro diventa famoso tra tutti i lettori della biblioteca che possono inventare diversi finali.

Lo stile è diretto e caratterizza un linguaggio semplice e scorrevole. Le particolarità di questa storia, oltre alle magnifiche e fiabesche illustrazioni dai colori pastello, sono le tematiche: dalle difficoltà di un bambino a fare amicizia; alla timidezza che spesso porta all’isolamento; alla creatività fanciullesca; al rifugiarsi in mondi alternativi; alla durezza del mondo adulto agli occhi di un bambino; all’importanza della lettura; e tanto altro. Sono rimasta piacevolmente sorpresa da questo libro e dalla storia di una bambina in cui ognuno di noi potrebbe immedesimarsi. Inoltre, il libro che Anna trova senza finale, potrebbe benissimo rappresentare la metafora della vita di cui conosciamo l’autore, il passato e il presente, ma di cui ignoriamo un finale futuro di cui potremmo essere gli stessi fautori. Per quanto riguarda la protagonista, Anna, è una bambina timida, insicura e poco propensa ad aprirsi ad un mondo che forse non la comprende e non comprende le sue passioni per le storie, per i racconti e per i viaggi fantastici. In conclusione è un libro ben fatto, che raccomando a tutti senza distinzione d’età.

L'AUTRICE
Klaus Hagerup è uno dei più celebri autori norvegesi. Nei suoi scritti mescola fantasia e realtà, giocando sempre sul filo dell'ironia. Nei Delfini ha pubblicato "Più alto del cielo" e "Oggi, ieri era domani".

LIBRI & CULTURA CONSIGLIA...