Recensione: The Kingdom, di Jess Rothenberg

Titolo: The Kingdom
Autore: 
Jess Rothenberg
Editore: DeA Planeta Libri
Pagine: 350
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo copertina: 16,00 €


Recensione a cura di Marika Bovenzi

In questa stagione primaverile la DeA Planeta Libri non si risparmia e porta nelle librerie italiane un nuovo accattivante volume intitolato The Kingdom e scritto da Jess Rothenberg. La cosa che salta subito all’occhio di questo libro è la storia, ambientata in un futuro incerto in cui la Terra ha subito dei cambiamenti cosi drastici da portare all’estinzione di molti animali, di agenti atmosferici come la neve, e di tanti ambienti climatici diversi. In questo mondo distopico, esiste un parco divertimenti grandissimo chiamato Kingdom, in cui diversi paesaggi come savana, foreste, boschi e oceani ospitano una fauna diversa e androide. Come se non bastasse, ad accogliere i visitatori quotidianamente all’interno del parco ci sono le Fantasiste, sette principesse androidi programmate per compiacere ed esaudire i desideri delle persone. 
Tra queste vi è Ana, una robotica ragazza formata da un software talmente all’avanguardia da farla sembrare una persona reale. Quest’ultima trascorre le giornate a sorridere, salutare, dimostrarsi disponibile e gentile, fino a quando non incontra Owen, un umano, che lavora come custode del parco in cui si trovano. I due fanno amicizia, si confidano, e Ana grazie alla sua nuova conoscenza comincia a scoprire nuove realtà, nuovi sentimenti, nuove esperienze. Ma all’interno di Kingdom non è la sola a mostrare nuovi sviluppi: anche gli animali, ibridi formati di carne e tecnologia, si ribellano e dimostrano nature diverse da quelle programmate originariamente. Ad aggiungersi a queste stranezze poi, vi è la scomparsa inaspettata di Owen, di cui viene accusata la stessa Ana che, ormai conscia delle brutture del parco, cerca di difendersi in ogni modo possibile e conquistare la libertà che tanto agogna.

Lo stile dell’autrice è adrenalinico e accompagna un linguaggio semplice, ma diretto e accattivante. Personalmente, la cosa che più ho apprezzato di questo romanzo è stata la creazione di un mondo fiabesco e fittizio dove ogni cosa sembra perfetta, ma che nasconde delle verità scomode e crudeli. Pochi sono gli umani, e gli stessi hanno realizzato un mondo senza sentimenti dove le donne sono viste come meri oggetti di compiacimento e di obbedienza assoluta. In questo modo, alla classica rivoluzione degli androidi contro il genere umano, si aggiunge quel tocco di sottointesa ribellione femminista contro il maschilismo radicato, lo schiavismo e la misoginia. Emblema di tutto ciò, altri non è che Ana, una ragazza androide che grazie al diretto contatto con un umano, sviluppa delle nuove capacità, dei sentimenti e tutto ciò che un umano in carne ed ossa potrebbe provare, portando così il lettore a porsi una serie di domande relative all’esistenzialismo, all’animo umano e alla veridicità delle emozioni. Un altro personaggio importante è Owen, la controparte maschile, quello che oserei definire l’ago della bilancia che si contrappone con la sua umanità all’avanguardismo robotico, insegnando ad Ana le diverse sfumature del mondo. Non da meno sono le tematiche e i quesiti che caratterizzano lo scritto come ad esempio: cosa ci distingue davvero dagli androidi se sono capaci di provare sentimenti come gli umani? In base a quale criterio si stabilisce che gli esseri umani siano in qualche modo superiori a quelli robotici?

Jess Rothenberg
In conclusione è un romanzo davvero interessante che consiglio a tutti gli appassionati del genere distopico-scifi e a chi ha voglia di leggere una storia che richiami il mondo della famosa serie tv Westworld.

L'AUTRICE
Jess Rothenberg è cresciuta a Charleston, in South Carolina. Dopo aver lavorato come editor di libri per ragazzi, ha esordito nella narrativa con Storia catastrofica di te e di me. Vive a New York con il marito, il figlio e un gatto.

LIBRI & CULTURA CONSIGLIA...