Titolo: Natale a Thompson Hall
Autore: Anthony Trollope
Editore: Sellerio
Pagine: 212
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo copertina: 13,00 €
Recensione a cura di Luigi Pizzi
Natale a Thompson Hall è una raccolta di cinque racconti ambientati durante il periodo natalizio del celebre (ma poco conosciuto in Italia) scrittore inglese Anthony Trollope. Sellerio, distinta casa editrice siciliana continua a portare nel nostro Paese le sue opere per far conoscere quello che fu uno dei più celebri e prolifici scrittori dell'età vittoriana. Oltre al primo racconto che dà il titolo al libro, la raccolta include Natale a Kirkby Cottage, Il ramo di vischio, I due generali, Neanche per sogno. Il primo, Natale a Thompson Hall è quello più divertente ed è basato su un scambio di persona. La stimata signora Brown infatti, in viaggio con il marito per raggiungere la sorella per Natale e fare la conoscenza del suo nuovo fidanzato, durante la notte è costretta a girare per l'hotel in cerca della senape per curare il mal di gola del marito. Dopo averne rubata un po' di nascosto, senza saperlo si intrufola nella stanza sbagliata e inserisce sulla gola di un altro uomo l'impacco di senape. Dopo essersi accorta dell'errore, non sapendo come giustificare un simile gesto, decide di fuggire nella propria stanza facendo finta di nulla. La mattina dopo però le cose non andranno come previsto....
Nel secondo racconto l'inquieto Maurice Archer, ospite del reverendo John Lownd, si permette di affermare in presenza della figlia maggiore Isabel che il Natale è una noia. La ragazza, che ha una cotta per lui, se la prende molto per queste parole e inizia a mettere in discussione i suoi sentimenti. Dal suo canto, anche Maurice prova lo stesso sentimento per Isabel ed è molto turbato quando lei, ferita, gli dice che non potrebbe mai sposarlo. Ma il Natale è alle porte e tutto può cambiare... Nel terzo racconto, per molti aspetti simile al secondo, una coppia di ex fidanzati si trova a trascorrere il Natale sotto lo stesso tetto. Lui si è pentito della loro rottura, ma lei non sembra intenzionata a tornare sui suoi passi per sposarlo. Anche in questo caso però l'atmosfera natalizia, e un ramo di vischio, serviranno a superare l'impasse. Nel quarto racconto, ambientato durante la guerra di secessione americana, due fratelli si trovano a combattere su fronti diversi e a contendersi anche la stessa ragazza, che tuttavia ha scelto uno dei due. Quando la sfida dialettica però si materializza sul campo di battaglia, i due fratelli ritrovano il buon senso e nonostante le atrocità della guerra riusciranno a superare le loro avversità. Nell'ultimo racconto invece, la lite riguarda due cognati che sono alle prese con un piccolo favore che uno ha negato all'altro (Neanche per sogno!) senza nemmeno sapere di cosa si trattasse, immaginando di dover tirare fuori del denaro. E solo lo spirito natalizio può aiutare a ripristinare pace e serenità...
Il libro si legge con piacere. L'aspetto più interessante dei racconti è senza dubbio quello di poter scoprire una società diversa, basata su valori e aspetti relazionali direi sconosciuti ai nostri giorni. Ne consegue che alcune situazioni fanno sorridere, ma altre fanno riflettere su quello che negli anni abbiamo perso partendo dal significato stesso del Natale. La società di riferimento è quella borghese ottocentesca di cui Trollope coglie alcuni aspetti salienti, soprattutto a livello amoroso-relazionale. La raccolta quindi è da consigliare a chi ama questo periodo storico o vuole scoprire un autore che merita attenzione al pari di altri scrittori celebri della sua epoca.
L'AUTORE
Anthony Trollope (1815-1882), autore di quarantasette romanzi, dei grandi della letteratura inglese dell'Ottocento è il meno conosciuto in Italia, nonostante lo straordinario successo tra i lettori di lingua inglese e la fortuna più recente tra i critici. Questa casa editrice di Trollope ha pubblicato: Orley Farm (1999, 2013), Lady Anna (2003, 2011), Un'autobiografia (2008), La vita oggi (2010), Natale a Thompson Hall (2019); tutti i romanzi del «ciclo del Barsetshire»: L'amministratore (2003), Le torri di Barchester (2004), Il Dottor Thorne (2005), La Canonica di Framley (2001, 2006), La Casetta ad Allington (2007) e Le ultime cronache del Barset (2009); e del ciclo Palliser: Il Primo Ministro (2014) e Potete perdonarla? (2017).
Autore: Anthony Trollope
Editore: Sellerio
Pagine: 212
Anno di pubblicazione: 2019
Prezzo copertina: 13,00 €
Recensione a cura di Luigi Pizzi
Natale a Thompson Hall è una raccolta di cinque racconti ambientati durante il periodo natalizio del celebre (ma poco conosciuto in Italia) scrittore inglese Anthony Trollope. Sellerio, distinta casa editrice siciliana continua a portare nel nostro Paese le sue opere per far conoscere quello che fu uno dei più celebri e prolifici scrittori dell'età vittoriana. Oltre al primo racconto che dà il titolo al libro, la raccolta include Natale a Kirkby Cottage, Il ramo di vischio, I due generali, Neanche per sogno. Il primo, Natale a Thompson Hall è quello più divertente ed è basato su un scambio di persona. La stimata signora Brown infatti, in viaggio con il marito per raggiungere la sorella per Natale e fare la conoscenza del suo nuovo fidanzato, durante la notte è costretta a girare per l'hotel in cerca della senape per curare il mal di gola del marito. Dopo averne rubata un po' di nascosto, senza saperlo si intrufola nella stanza sbagliata e inserisce sulla gola di un altro uomo l'impacco di senape. Dopo essersi accorta dell'errore, non sapendo come giustificare un simile gesto, decide di fuggire nella propria stanza facendo finta di nulla. La mattina dopo però le cose non andranno come previsto....
Nel secondo racconto l'inquieto Maurice Archer, ospite del reverendo John Lownd, si permette di affermare in presenza della figlia maggiore Isabel che il Natale è una noia. La ragazza, che ha una cotta per lui, se la prende molto per queste parole e inizia a mettere in discussione i suoi sentimenti. Dal suo canto, anche Maurice prova lo stesso sentimento per Isabel ed è molto turbato quando lei, ferita, gli dice che non potrebbe mai sposarlo. Ma il Natale è alle porte e tutto può cambiare... Nel terzo racconto, per molti aspetti simile al secondo, una coppia di ex fidanzati si trova a trascorrere il Natale sotto lo stesso tetto. Lui si è pentito della loro rottura, ma lei non sembra intenzionata a tornare sui suoi passi per sposarlo. Anche in questo caso però l'atmosfera natalizia, e un ramo di vischio, serviranno a superare l'impasse. Nel quarto racconto, ambientato durante la guerra di secessione americana, due fratelli si trovano a combattere su fronti diversi e a contendersi anche la stessa ragazza, che tuttavia ha scelto uno dei due. Quando la sfida dialettica però si materializza sul campo di battaglia, i due fratelli ritrovano il buon senso e nonostante le atrocità della guerra riusciranno a superare le loro avversità. Nell'ultimo racconto invece, la lite riguarda due cognati che sono alle prese con un piccolo favore che uno ha negato all'altro (Neanche per sogno!) senza nemmeno sapere di cosa si trattasse, immaginando di dover tirare fuori del denaro. E solo lo spirito natalizio può aiutare a ripristinare pace e serenità...
L'AUTORE
Anthony Trollope (1815-1882), autore di quarantasette romanzi, dei grandi della letteratura inglese dell'Ottocento è il meno conosciuto in Italia, nonostante lo straordinario successo tra i lettori di lingua inglese e la fortuna più recente tra i critici. Questa casa editrice di Trollope ha pubblicato: Orley Farm (1999, 2013), Lady Anna (2003, 2011), Un'autobiografia (2008), La vita oggi (2010), Natale a Thompson Hall (2019); tutti i romanzi del «ciclo del Barsetshire»: L'amministratore (2003), Le torri di Barchester (2004), Il Dottor Thorne (2005), La Canonica di Framley (2001, 2006), La Casetta ad Allington (2007) e Le ultime cronache del Barset (2009); e del ciclo Palliser: Il Primo Ministro (2014) e Potete perdonarla? (2017).