Titolo: Liberazione
Autore: Imogen Kealey
Editore: Longanesi
Pagine: 368
Anno di pubblicazione: 2020
Prezzo copertina: 18,00 €
Imogen Kealey ci racconta la storia romanzata dell'australiana Nancy Wake, una coraggiosa partigiana che ha messo anima e corpo nella lotta contro l'invasione germanica nel territorio francese.
Giovanissima, si è trasferita prima in America e poi a Londra, infine ha lavorato a Parigi come giornalista. Quando si trasferisce a Marsiglia, è fidanzata con il ricco industriale Henri Fiocca, un patriota con cui condivide, oltre all'amore, un odio viscerale per i nazisti e le atrocità da loro compiute, ai danni della popolazione francese. Grazie a colui che in seguito diviene suo marito, Nancy dispone di una gran quantità di denaro con cui aiuta i membri della Resistenza e porta a termine molteplici missioni contro gli invasori. Le sue coraggiose azioni l'hanno resa una delle persone più ricercate dalla Gestapo, guadagnandosi il soprannome di Topo Bianco.
Un racconto avvincente, che narra le valorose azioni degli uomini della Resistenza francese tra il 1943 e il 1944, con a capo una donna che non si è arresa davanti a niente; combattiva ed astuta, ha saputo gestire brillantemente la rabbia scaturita dalle atrocità commesse dagli invasori ai danni della popolazione francese, facendosi strada tra le menti più aspre dei compagni di missione ed eludendo con scaltrezza le forze nemiche. La narrazione avviene in terza persona, ma è arricchita dagli innumerevoli dialoghi tra i personaggi che rendono la lettura particolarmente coinvolgente e lasciano trasparire tutta l'adrenalina provata dai partigiani durante le missioni, nonché l'amore incondizionato di Henri per la moglie, così come il coraggio e la determinazione di Nancy che non ha mai smesso di cercare il marito per liberarlo dai nazisti. La storia di una donna bellissima, temeraria, ma anche fragile, che ha saputo celare i suoi sentimenti e farne un punto di forza, disposta a tutto pur di raggiungere gli obiettivi prefissati, persino annullare se stessa compiendo azioni che andavano ben oltre la sua natura eversiva.
Autore: Imogen Kealey
Editore: Longanesi
Pagine: 368
Anno di pubblicazione: 2020
Prezzo copertina: 18,00 €
Recensione a cura di Daniela
Giovanissima, si è trasferita prima in America e poi a Londra, infine ha lavorato a Parigi come giornalista. Quando si trasferisce a Marsiglia, è fidanzata con il ricco industriale Henri Fiocca, un patriota con cui condivide, oltre all'amore, un odio viscerale per i nazisti e le atrocità da loro compiute, ai danni della popolazione francese. Grazie a colui che in seguito diviene suo marito, Nancy dispone di una gran quantità di denaro con cui aiuta i membri della Resistenza e porta a termine molteplici missioni contro gli invasori. Le sue coraggiose azioni l'hanno resa una delle persone più ricercate dalla Gestapo, guadagnandosi il soprannome di Topo Bianco.
Quando il marito viene catturato dalla Gestapo, Nancy si vede costretta a scappare, rifugiandosi a Londra, dove si unisce al SOE, un gruppo inglese di sabotatori e criminali dilettanti. Dopo un rigido addestramento in Scozia, le viene affidata una missione in Alvernia, una regione centrale della Francia, a capo di una banda di ribelli che dovrà addestrare al combattimento, insegnando loro ad usare le armi che gli inglesi fanno recapitare regolarmente con lanci clandestini. L'impresa si prospetta da subito molto ardua, dovendo in primis far fronte ai pregiudizi nei confronti della sua persona e degli alleati inglesi, perpetrati dalla maggior parte dei membri appartenenti al movimento di resistenza e liberazione nazionale francese, detti anche maquisards. Le armi e i rifornimenti mandati dagli alleati, non sono certo sufficienti ad ammansire gli animi furenti, ma Nancy, testarda e coraggiosa, non si lascia certo scoraggiare ed in poco tempo riesce ad addestrarli facendo ricorso alle sue spiccate doti fisiche ed intellettive, stringendo legami ed amicizie anche con gli spiriti più rudi. Tra azioni vittoriose e sconfitte brucianti, Nancy non perde mai di vista l'obiettivo più importante, quello di salvare il marito dalle grinfie dei nazisti, la quale brutalità è tristemente nota a chiunque abbia avuto a che fare direttamente con loro.