La legge dell'innocenza, Felix & Bolt. La felicità corre sul treno, Le amazzoni e altre novità in libreria dal 16 febbraio
Titolo: La legge dell'innocenza
Sin dal giorno del suo arrivo, Felix, la gatta della stazione di Huddersfield, nello Yorkshire, ha conquistato tutti, e con i suoi occhioni verde smeraldo ha toccato il cuore di ferrovieri e viaggiatori. È stato un pendolare speciale, il cinquantacinquenne Mark Allan, ad avere l’idea di aprire e dedicare a Felix la pagina Facebook che l’ha resa famosa a livello globale con centinaia di migliaia di follower. Ora però che è stata travolta dalla notorietà, le giornate in stazione sono diventate piuttosto frenetiche: giornalisti e fan disturbano il suo lavoro di disinfestatrice per fotografarle la coda dalla punta candida. Inoltre, anche se la regina Felix è sempre pronta a concedere udienza ai suoi sudditi e a lanciarsi in rocambolesche battute di caccia al topo, inizia ad avere qualche pelo bianco e qualche chilo in più. E così, per aiutare Felix, i colleghi umani hanno deciso di accogliere in squadra un giovane apprendista: Bolt, un gattino nero come il carbone dallo sguardo ipnotico. Tra un sonnellino e una grattatina alle orecchie, adesso sono due i felini che pattugliano i binari con occhi attenti e regalano piccoli attimi di felicità ai pendolari di passaggio. Pieno di vicende divertenti e commoventi, con racconti personali dei più grandi fan dei gatti di Huddersfield, Felix & Bolt. La felicità corre sul treno è una storia vera e tutta a quattro zampe.
Autore: Michael Connelly
Editore: Piemme
Pagine: 448
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo copertina: 19,90 €
Editore: Piemme
Pagine: 448
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo copertina: 19,90 €
È il suo processo più importante: quello in cui l'imputato è lui. Ma in
un'aula di tribunale anche l'innocenza può essere un crimine. È una sera
di ottobre a Los Angeles, e Mickey Haller, a bordo della sua Lincoln,
si allontana dal bar dove ha offerto da bere a un nutrito gruppo di
colleghi per festeggiare la vittoria in un processo. Quando una volante
della polizia gli fa segno di accostare, Haller è tranquillo: lui non ha
bevuto neanche un goccio, come ormai da molti anni. Ma non è per questo
che l'agente Milton l'ha fermato. A quanto pare, qualcuno ha rubato la
targa della Lincoln. Lo stupido scherzo di un collega, pensa Haller. Ma
quando l'agente lo costringe ad aprire il bagagliaio, quello che Haller
si trova davanti è tutt'altro che uno scherzo. Un cadavere non è mai uno
scherzo. Specialmente se è quello di un tuo ex cliente, e serve per
incastrarti. Haller – con il fedele investigatore Cisco e la socia
Jennifer Aronson – comincia così la sua battaglia più importante:
difendersi dall'accusa di omicidio. Nonostante prove schiaccianti e
assurde contro di lui, e un avvocato dell'accusa nota come Dana Braccio
della Morte, decide di difendersi da solo in tribunale. E al suo fianco
avrà un alleato d'eccezione, qualcuno che gli deve un grosso favore e
non lascerà che le cose si mettano troppo male: Harry Bosch.
Titolo: Felix & Bolt. La felicità corre sul treno
Autore: Kate Moore
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 304
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo copertina: 17,90 €
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 304
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo copertina: 17,90 €
Titolo: Le amazzoni
Autore: Manuela Piemonte
Editore: Rizzoli
Pagine: 400
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo copertina: 18,00 €
Editore: Rizzoli
Pagine: 400
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo copertina: 18,00 €
È una notte di luna piena quando, nella Libia dominata dagli italiani,
Sara e Angela, nove e sette anni, vedono una donna a cavallo. Con un
incedere libero e fiero, sembra prendere la rincorsa verso il cielo,
senza voltarsi. Di lì a poco sono costrette a partire con la sorella
minore Margherita, ma l’immagine dell’amazzone non la dimenticheranno
più. È il 1940 e le attende il campo estivo del regime, tre mesi in
Italia insieme a bambini come loro: tredicimila figli di coloni libici,
lì per imparare la disciplina e i doveri di ogni buon fascista. Ma
appena un giorno dopo il loro sbarco, Mussolini pronuncia la
dichiarazione di guerra e la vacanza in Toscana di un’estate si
trasforma in una prigionia infinita. Le tre sorelle crescono indossando
una divisa, la testa rasata, piccole operaie della dittatura in balia di
regole feroci, della propaganda e di un mondo senza più genitori.
Quando la voglia di tornare a casa si fa insostenibile e i tentativi di
fuga falliscono, quando l’incontro con donne magnifiche, ribelli, non
basta a salvarle, nei loro cuori rimane il ricordo della guerriera a
cavallo nel deserto.
Titolo: Alma
Autore: Jean-Marie-Gustave Le Clézio
Editore: Rizzoli
Pagine: 283
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo copertina: 20,00 €
Editore: Rizzoli
Pagine: 283
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo copertina: 20,00 €
Il pretesto che dalla Francia porta Jérémie Felsen a Mauritius è un
sasso, perfettamente rotondo, appartenuto al padre, ma sotteso al
viaggio c'è un bisogno antico di entrare in quell'isola lontana dove la
sua famiglia, e tutti i suoi antenati, hanno vissuto. Su questo pezzetto
di terra già mezza affondata dai traffici moderni, approdo dolce per il
turista desideroso di lidi azzurri, Felsen si incammina in cerca di chi
ha storie meno lievi da raccontare, di chi si muove con grazia tra i
rumori sottili della foresta, di chi ancora ricorda che un tempo questo
territorio era il regno incontrastato del dodo, uccello buffo e inadatto
al volo, sterminato dai coloni. Romanzo di abbagliante bellezza, sorta
di omaggio al luogo in cui lo stesso Le Clézio è nato è cresciuto, Alma
è un avvicendarsi di quadri struggenti e voci solo apparentemente
svigorite, ed è un memento. Perché sulle stesse spiagge che oggi
accolgono i surfisti c'è stato un tempo, l'epoca d'oro della
coltivazione della canna da zucchero, in cui «uomini, donne, ragazzini
venivano scaraventati sulla sabbia, barcollanti, il corpo coperto di
piaghe, tremanti di febbre e di paura, gli occhi strabuzzati per lo
sgomento davanti al più bel paesaggio del mondo che presto sarebbe stato
la loro tomba». Il mare di Mauritius, suggerisce Le Clézio, è un pezzo
della nostra storia da cui serve farsi straziare.