Recensione: Le sorelle Chanel, di Judithe Little

Titolo:
 Le sorelle Chanel
Autore: Judithe Little 
Editore: Tre60
Pagine: 384
Anno di pubblicazione: 2020
Prezzo copertina: 16,00 €

Recensione a cura di Daniela

Le sorelle Chanel è un romanzo di narrativa storica scritto in prima persona, che abbraccia il punto di vista di Antoinette, la più giovane delle tre sorelle Chanel, chiamata affettuosamente Ninette. L'autrice ci introduce nella giovinezza di Gabrielle, Julia-Berthe e Antoinette, quando la madre venne a mancare a causa di una malattia che non le lasciò scampo ed il padre Albert, un ambulante sempre in viaggio, decise di mandarle in un orfanotrofio gestito da suore ad Aubazine. La sofferenza per la morte prematura della madre e il successivo abbandono da parte del padre, trovarono sollievo nel fatto di essere rimaste unite, facendosi forza l'un l'altra e conducendo una vita scandita da orari e rituali ben precisi, dove, tra preghiere e rimproveri, impararono l'arte del cucito.
 

La vita delle sorelle Chanel sembrava ormai segnata dalla noia e dalla povertà, in quanto cresciute ed istruite dalle suore, secondo una moralità incorruttibile che le allontanava da qualsiasi ambizione, ma le visite occasionali alla zia Adrienne, loro coetanea, accesero una speranza, arricchendole di una nuova luce, animata da figure di donne eleganti e raffinate, gentiluomini e melodrammi. La stessa malattia che strappò dai loro affetti la madre, qualche anno più tardi, portò via anche Julia-Berhe. Antoinette e Gabrielle quindi, sospinte dalla volontà di chiudere con l'amaro passato e confortate solo dalla loro unione, riuscirono a superare le rigide barriere sociali, in un secolo in cui alle donne era imposto il modo in cui comportarsi e soprattutto chi sposare in base allo status sociale, per vivere esattamente come desideravano, perseguendo con determinazione il desiderio di avere una vita di cui essere orgogliosi, lasciandosi alle spalle un'eredità migliore di quella che gli era stata concessa. Così l'autrice descrive i primi passi che introducono le sorelle Chanel verso quello che diventerà un simbolo della moda destinato a durare nel tempo, passando dalle numerose passioni di Gabrielle, come il canto, da cui deriverà il soprannome Coco e il ballo, che si riveleranno poi infruttuosi a causa della mancanza di talento. La simbiosi tra l'originalità delle idee di Gabrielle nella creazione di cappelli e l'ottima manualità di Antoinette, permise loro di entrare nel mondo della moda, ma la svolta decisiva arrivò grazie agli aiuti economici ricevuti dai ricchi amanti di Coco. Lo stile sobrio e raffinato nato dalla genialità di Gabrielle, rappresenterà l'espressione del vissuto presso l'orfanotrofio di Aubazine, e le sue creazioni riusciranno a catturare l'attenzione dell'alta società francese, soddisfacendo le esigenze e la vanità di quelle donne ricche e famose che, una volta, invidiavano.


Sebbene il libro è una preziosa testimonianza sul principio del successo di Coco Chanel, i temi  principali del romanzo sono l'amore e il coraggio con il quale le due sorelle affrontarono le aspettative della società nei loro confronti. Le storie d'amore catturano l'attenzione del lettore fino alla fine grazie ad un linguaggio fresco ed introspettivo, mediante il quale si riescono a percepire chiaramente la passione, la rabbia, le speranze e la disperazione che le protagoniste condividevano tra loro e con gli uomini che entrarono nelle loro vite, sottolineando la profondità con cui amarono, a costo di contravvenire alle regole imposte loro dalla società. Nel libro sono menzionate anche le vite di giovani artisti, come Modigliani, Apollinaire e Picasso, che in alcuni casi hanno visto riconoscere la propria fama solo dopo la loro morte, talvolta, avvenuta prematuramente a causa dello stile di vita che conducevano. Il periodo storico è quello degli esordi del 1900, ripercorrendo anche l'alluvione della Senna che colpì Parigi nel 1910 e la prima guerra mondiale, descrivendo l'impatto che ebbe sulla Francia e sul mondo, sottolineando anche gli aspetti positivi che, in alcuni casi, un evento spiacevole può avere sull'economia. Ciò che traspare particolarmente durante la lettura è sicuramente l'ambizione delle protagoniste di trovare il vero amore ed in esso la libertà.

L'AUTRICE
Judithe Little è cresciuta in Virginia, dove si è laureata in Giurisprudenza. Dopo Wickwythe Hall, pluripremiato romanzo storico, ambientato durante la Seconda guerra mondiale, ha scritto l’attesissimo Le sorelle Chanel, in corso di pubblicazione in 10 Paesi.Vive a Houston, con il marito e i tre figli, dove sta lavorando al terzo romanzo.

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