Recensione: I ladri di New York, di Katherine Rundell

Titolo:
I ladri di New York
Autore: Katherine Rundell
Editore: Rizzoli
Pagine: 270
Anno di pubblicazione: 2020
Prezzo copertina: 16,00 €

Recensione a cura di Daniela

Lo scenario di questa bizzarra avventura, è la New York del proibizionismo, dove una piccola combriccola formata da quattro coraggiosi bambini, riesce a concretizzare un piano geniale, ma non privo di pericoli letali, per assicurare alla giustizia un criminale senza scrupoli e restituire un antico castello al suo legittimo proprietario. L'avventura che si compie tra le pagine del libro, è quella che si profila come una parentesi newyorkese per Vita, una bambina di appena dodici anni, sbarcata nella Grande Mela, in compagnia della mamma, per convincere il nonno a tornare in Inghilterra con loro dopo che un noto imprenditore, tal Sorrotore, è riuscito, con l'inganno, a sottrargli il castello di famiglia.


Curiosa e determinata, Vita decide di affrontare apertamente il signor Sorrotore, sperando in una sua redenzione, ma dovrà prontamente ricredersi. Dopo aver elaborato un piano, riesce a coinvolgere due strambi ragazzini che abitano sul lato opposto della strada, che ha intravisto mentre era affacciata alla finestra dell'appartamento preso in affitto dal nonno, mentre si esibivano in bizzarre acrobazie in sella ad un cavallo bianco e in voli acrobatici dalla finestra. Samuel e Arkady fanno parte di una famiglia di circensi ed ognuno di loro possiede delle doti innate nel campo dello spettacolo. Samuel proviene da una famiglia di domatori, ma la sua passione sono le acrobazie aeree, dimostrando una grande dimestichezza nel volo. Arkady invece, ha un particolare interesse nei confronti degli animali che riesce ad ammansire con una semplicità straordinaria. A completare la strampalata banda, c'è Silk, una bambina bionda, orfana di genitori, che si guadagna da vivere sfruttando le sue capacità di borseggiatrice. Il piano di Vita è semplicissimo e consiste nell'intrufolarsi nel castello per recuperare un gioiello prezioso, i cui soldi ricavati dalla vendita, permetteranno al nonno di disporre di una consistente somma di denaro che servirà a pagare un avvocato in grado di dimostrare il raggiro subito da quest'ultimo. 

L'impresa risulterà più difficile del previsto, in quanto non priva di pericoli e colpi di scena, ma alla fine la giustizia farà il suo corso e le vite dei protagonisti subiranno un cambiamento inaspettato. Nonostante le peripezie alquanto improbabili, i personaggi del libro risultano molto credibili, essendo stati descritti con dovizia di particolari. La storia è narrata in terza persona, con un linguaggio leggero e fluente, adatto ai lettori più giovani che prediligono l'azione e l'avventura, non senza un lieto fine per tutti. Ciò che traspare nella lettura è il coraggio e la determinazione dei personaggi, che non perdono mai di vista i propri obiettivi, non arrendendosi di fronte agli ostacoli che si palesano, ma comunque disponibili a sacrificare tutto, in caso di bisogno, nel nome di un'amicizia nata praticamente per caso.

L'AUTRICE
Katherine Rundell, cresciuta in Africa e in Europa, insegna letteratura inglese al All Souls College di Oxford. Comincia sempre la giornata facendo la ruota ed è convinta che leggere sia un po’ lo stesso: capovolge il mondo e lascia senza fiato. In Italia i suoi libri sono pubblicati da Rizzoli: Sophie sui tetti di Parigi, La ragazza dei lupi (Premio Andersen 2017), Il Natale di Teo, Racconti della giungla, L’esploratore, Perché dovresti leggere libri per ragazzi anche se sei vecchio e saggio (2020).

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