Recensione: Ti sento, di Valentina Torchia

Titolo:
Ti sento
Autore: Valentina Torchia
Editore: DeA
Pagine: 271
Anno di pubblicazione: 2020
Prezzo copertina: 14,90 €

Recensione a cura di Daniela

Edoardo Marconi è un adolescente prossimo alla maturità, il suo carattere estroverso e il suo bell'aspetto, lo collocano tra i ragazzi più ambiti della scuola. Essere popolare ed ammirato non è certo un peso per Edo, ma non sempre può avere risvolti positivi, ragion per cui, la rottura con Susanna, gli fa guadagnare un bel pugno in pieno volto. Il colpo sferrato da Aurora, la migliore amica di Susanna, gli causa un dolore fortissimo ed è una sensazione a lui del tutto sconosciuta, in quanto Edoardo, non è un ragazzo come tutti gli altri, lui non prova emozioni e sentimenti, non soffre e non sente alcun tipo di dolore, perché affetto dalla nascita da una patologia rara chiamata "insensibilità congenita al dolore". 

"E allora, perché cavolo Aurora Volterra, è riuscita farmi male?"


La curiosità e la voglia di provare nuovamente sensazioni sconosciute, spingono Edoardo a voler approfondire l'accaduto, chiedendo alla compagna di classe, di aiutarlo a capire perché solo lei è in grado di fargli sentire dolore. La vicenda è costata ad Aurora una sospensione, ma anche il divieto di continuare a coltivare la sua passione più grande, quella di suonare il violino. La madre infatti, smetterà di pagarle le lezioni di violino ed Aurora vede sfumare il suo sogno di frequentare la scuola di musica più prestigiosa al mondo, la Juilliard di New York. Anche se controvoglia, Aurora accetta la proposta di Edoardo che in cambio, si propone di pagarle le lezioni di violino. Questo segna l'inizio di un viaggio intenso, fatto di nuove sensazioni, forti emozioni, ma soprattutto, un crescendo di sentimenti che li porterà a superare i propri limiti, rischiando di spezzare per sempre la magia che li lega. Quando le promesse vengono infrante, la rabbia e la frustrazione prendono il sopravvento, arriva la consapevolezza che forse, non tutti i segreti sono stati svelati. Aurora ed Edoardo, sono due personalità completamente agli antipodi che si fondono in un unico essere. Lei, sente su se stessa il peso del fallimento lavorativo del padre, addossandosi la colpa della separazione con la madre. Questo senso di colpa perenne, le causa una forte sofferenza che trova conforto nell'autolesionismo. Edoardo invece, cerca di vivere a pieno la sua adolescenza, ma l'iperprotettività da parte del padre, tende a soffocare la sua libertà, ponendo dei limiti, atti a rammentargli costantemente la sua condizione di malato. È come se Edoardo vivesse circondato da una corazza protettiva, incapace di provare emozioni, percepire il caldo di un abbraccio o sentire la sensazione del freddo della neve che si scioglie a contatto con il calore della pelle, ma scoprirà che Aurora Volterra, è l'unica persona in grado di riuscire ad attraversare quella corazza, permettendogli di uscire all'esterno e "sentire" la vita in tutta la sua interezza.


La lettura del libro risulta estremamente scorrevole, il linguaggio chiaro e diretto non lascia spazio ad interpretazioni. I personaggi sono schietti e trasparenti al punto da fondersi con il lettore, il quale viene trasportato nelle vite dei due protagonisti con una profondità disarmante. Gli eventi che si susseguono, sono talmente rapidi ed intensi che scivolano tra le pagine seguendo un moto inarrestabile, dove infine, l'unica consolazione, resta la consapevolezza delle sensazioni vissute.

L'AUTRICE
Valentina Torchia, scrittrice, è nata a Milano nel 1983. Laureata in Biotecnologie Mediche, lavora come Medical Writer e giornalista scientifica. Da sempre appassionata di storie, ha frequentato la Bottega Finzioni di Bologna e nel suo tempo libero scrive romanzi.

LIBRI & CULTURA CONSIGLIA...