Recensione: Una grande storia d'amore, di Susanna Tamaro

Titolo:
Una grande storia d'amore
Autore: Susanna Tamaro
Editore: Solferino
Pagine: 288
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo copertina: 17,00 €

Recensione a cura di Eleonora Cocola

Una grande storia d’amore. Il titolo che a primo acchito potrebbe sembrare scontato, dopotutto è dagli albori della letteratura che non si parla d’altro. Ma non fatevi ingannare: questo romanzo è tutto tranne che banale – la penna di Susanna Tamaro è capace come poche di comprendere i sentimenti e tradurli in parole, di scandagliare gli abissi dell’anima. La storia di Edith e Andrea non è solo una grande storia d’amore: è il racconto, delicato eppure pieno di pathos, di due vite che si intrecciano, di due persone molto diverse tra loro che unendosi danno vita a un nuovo, intenso destino fatto di alti e bassi, di momenti di felicità assoluta e di dolori indicibili, di sentimenti indimenticabili ma anche di incomprensioni.


L’amore di cui parla il titolo non è solo il legame tra i due protagonisti, che già di per sé è talmente complesso e mutevole nel tempo da riempire le pagine di un romanzo. La Tamaro racconta l’amore nella sua sfaccettata universalità, mostrandone i molti volti e addentrandosi in molte delle sue forme – ad esempio l’universo dei rapporti tra genitori e figli. A fare la differenza non è solo lo stile inconfondibile dell’autrice, ma anche la scelta coraggiosa del punto di vista maschile e di una narrazione che si struttura come un lungo, commovente dialogo, con Andrea vedovo che si rivolge alla moglie scomparsa parlando come se fosse accanto a lui. A dare movimento al racconto c’è il continuo alternarsi dei piani temporali e degli scenari, dalla laguna di Venezia a Livorno, passando per l’Estremo Oriente e la Germania. L’isola in cui i due hanno vissuto insieme per anni si fa luogo e metafora della solitudine di Andrea, nella serena immensità del mare che lo circonda si riverberano il ricordo del primo, casuale incontro con la ragazza che è diventata la donna della sua vita, gli anni trascorsi come capitano – prima cercando di affogare il dolore per aver perduto Edith, poi in un continuo tornare a lei e alla loro vita famigliare. 


Rimasto solo, isolato come un naufrago, mentre si prende cura delle piante e delle api di sua moglie, Andrea ripercorre le tappe della loro storia travagliata e disegna così il ritratto di una donna complicata e difficile da capire, che a tratti si comporta in maniera egoisticamente misteriosa. Lui, per contro, rigoroso e coerente tanto nei comportamenti quanto nei sentimenti, trova sempre il coraggio di sceglierla abbandonando ogni sicurezza e di perdonarla senza abbandonare l’orgoglio. La voce di lei emerge alla fine, ammantata di quella delicata, umile saggezza propria di chi ha molto sbagliato e molto sofferto, e che per questo sa avere una visione della vita che trascende i meri fatti e ne intravede tutta la meravigliosa complessità.

L'AUTRICE
Susanna Tamaro ha esordito con il romanzo La testa fra le nuvole (1989) e ottenuto un successo internazionale con Va’ dove ti porta il cuore (1994). Tra gli altri suoi libri Anima Mundi (1997), Ascolta la mia voce (2006), Per sempre (2011), La Tigre e l’Acrobata (2016). È anche autrice di libri per ragazzi come Cuore di ciccia (1992), Il cerchio magico (1995), Tobia e l’angelo (1998). I suoi libri hanno venduto milioni di copie in Italia e sono stati tradotti in tutto il mondo. Con Solferino ha pubblicato Il tuo sguardo illumina il mondo (2018) e Alzare lo sguardo (2019).

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