Recensione: L'amore che devi, di Sara Maria Serafini

Titolo:
 L'amore che devi
Autore: Sara Maria Serafini
Editore: Morellini
Pagine: 184
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo di copertina: 15,90 €

Recensione a cura di Daniela

Il libro di Sara Maria Serafini, è un racconto passionale incentrato sulla vita sentimentale di Violante, ormai sposata con Lorenzo e madre di due bambini.Un giorno, inaspettatamente, Violante incontra Riccardo e con lui, il passato entra prepotentemente nel suo presente, generando in lei una tempesta di emozioni, causata da sentimenti rimasti sopiti da tempo. Riccardo è il suo caro amico d'infanzia, colui che più tardi, ha amato intensamente, per poi un giorno, doversene separare. Nonostante il tempo trascorso, per lei, Riccardo è sempre stato un passato fin troppo presente, come un continuo bussare alla porta e quel rumore, Violante aveva imparato ad ignorarlo, impegnata com'era ad impersonare il tumultuoso ruolo di moglie e madre, ma è bastato incontrarlo per far crollare tutte le barriere che si era costruita con cura, nel tentativo di sottrarsi al forte risentimento, scaturito in seguito alla loro separazione. La storia d'amore vissuta con Riccardo è stata immensa, ma nel contempo struggente, in quanto per Violante, l'amore rischia di accompagnarsi alla paura di perdere la persona amata e la partenza per l'università, ha reso reale tale paura, segnando, di fatto, la fine della loro storia, lasciandola in balia dei ricordi e delle emozioni che ne conseguono. L'incontro con Riccardo porta la protagonista alla consapevolezza che, solo attraversando le sue emozioni, ha la possibilità di disperderle e magari mutarle in un sentimento diverso. Decide pertanto di rivedere Riccardo, aggiungendo nuovi ricordi di cui gioire, ma senza più il peso della paura.


Il libro è scritto in maniera chiara e decisa, il ritmo dei pensieri scandisce il tempo del racconto, che fluisce tra le pagine, alternando presente e passato. La protagonista si racconta con trasporto, fornendo al lettore una visione quasi totale dell'introspettiva di quest'ultima, senza mai elemosinare sulle emozioni che si sono consumate. Ne risulta una lettura piacevole che conferma il pensiero secondo cui, forse, un amore resta tale, proprio perché non si è vissuto fino in fondo, come fosse congelato, quindi impossibile da dimenticare e di conseguenza, difficile da lasciare andare. Questa riflessione mi richiama alla mente le parole di Cesare Pavese, che nel suo diario "Il mestiere di Vivere", scriveva: "Non ci si libera di una cosa evitandola, ma soltanto attraversandola”.

L'AUTRICE
Sara Maria Serafini nasce a Milano nel 1984, ma vive da sempre in Calabria. Laureata in Ingegneria Edile Architettura, PhD in Urbanistica, insegna, svolge la libera professione ed è ossessionata da Excel. Nel 2018 ha fondato RISME, rivista letteraria e agenzia di servizi editoriali, di cui è direttore. Suoi racconti sono usciti su diverse riviste e in antologie. Ha pubblicato le raccolte Ingoia la notte (Arpeggio Libero, 2015) e Solfeggio in abbandono (Arpeggio Libero, 2014). Per Morellini sono usciti i romanzi Quando una donna (2019) e, nel 2021, uscirà L’amore che devi. Sito internet: https://saramariaserafini.wixsite.com/scrittrice.

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