Recensione: Trenta giorni a Natale, di Chiara Bonacini

Titolo: Trenta giorni a Natale
Autore: Chiara Bonacini
Editore: Independently published
Pagine: 235
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo copertina: 9,99 €

Recensione a cura di Marika Bovenzi

Per questo Natale 2021, numerose sono le uscite letterarie a tema natalizio che popolano gli scaffali di librerie virtuali e fisiche e numerose sono le storie che catturano il cuore dei lettori. E proprio a tal proposito ho avuto il piacere di leggere Trenta giorni a Natale di Chiara Bonacini, un romanzo self-publishing che richiama le classiche storie romantiche natalizie che vediamo piacevolmente ogni anno. Protagonista del libro è Natalina, per gli amici Natalie, una giovane che odia il Natale e tutto ciò che ne deriva a causa della sua recente rottura con il fidanzato il giorno del suo compleanno, ovvero la Vigilia; e come se non bastasse non riesce a trovare lavoro e la cosa la rende più annoiata del solito. Tutto cambia però nel momento in cui un certo Nikolaj cerca aiutanti per un lavoretto natalizio che condurrà Natalie alla riscoperta di tutte quelle emozioni scaturite dall’ambientazione invernale. Inoltre, accanto a lei ci sarà un nuovo collega di nome Christopher che le dimostrerà che l’amore esiste anche a Natale.


Lo stile dell’autrice è semplice ed è caratterizzato da un linguaggio facilmente comprensibile e alla portata di tutti. Personalmente, credo che la particolarità di questa novella risieda nel fatto che la Bonacini amante del Natale, cerca di trasmettere questa sua passione attraverso la storia di Natalie, arricchendola di particolari e dettagli che permettono al lettore di immergersi in atmosfere da sogno. Per quanto riguarda i personaggi, troviamo Natalie, una ragazza determinata e sarcastica, per niente amante delle festività e delle moine; e Christopher, sua controparte maschile, un uomo dai modi impeccabili e dal cuore grande. In conclusione è un libro a tema natalizio che intrattiene bene e scalda i cuori.

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