Recensione: Il codice dell'illusionista, di Camilla Läckberg e Henrik Fexeus

Titolo:
Il codice dell'illusionista
Autore: Camilla Läckberg, Henrik Fexeus 
Editore: Marsilio
Pagine: 720
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo copertina: 20,90 €

Recensione a cura di Marika Bovenzi

La Marsilio editore come sempre non delude e porta in Italia l’ultimo capolavoro di Camilla Lackberg in collaborazione con uno dei più famosi mentalisti del mondo, Henrik Fexeus. Il romanzo in questione è Il codice dell’illusionista, un volume noir che racchiude studi psicologici, illusionismo, e disturbi legati alle esperienze personali dei personaggi. Tutto ha inizio quando viene ritrovato il corpo dilaniato di una donna, trafitta dalle ferite di una spada usata mentre si trovava nella cassa di un prestigiatore. Nessuno riesce a capire se si tratta di un incidente o di un omicidio di un serial killer finché non viene ritrovato il corpo di un’altra donna che reca sulle gambe segni di tagli riconducibili al caso precedente, anche se questa volta assomigliano a dei numeri. La vicenda sembra complicarsi e le indagini vengono affidate ad un gruppo di agenti non troppo propensi a seguire le regole tra cui Mina Dabiri, una donna determinata e geniale. Quest’ultima a causa dei numerosi misteri che aleggiano intorno a queste morti, chiede l’aiuto di Vincent Walder, famoso mentalista che non esiterà a scoprire numerosi indizi. I due protagonisti grazie al loro intuito riusciranno a mettere la parola fine al caso?


In questa particolare quanto magnetica storia si intrecciano due stili diversi che si omologano dando al libro un vero e proprio spessore psicanalitico. Mentre da un lato troviamo la Lackberg che grazie alla sua maestria nel creare personaggi particolari, scrive di Mina Dabiri, una donna all’apparenza forte, ma acutamente misofoba e restia nell’esporsi al contatto umano; dall’altro troviamo Fexeus, un mentalista esperto internazionale che crea una controparte maschile non da meno e che si traduce nell’esistenza di Vincent Walder, geniale ma profondamente ossessionato dai numeri. Personalmente, ho apprezzato molto Il codice dell’illusionista che si presenta diversamente dai romanzi precedenti della Lackberg che pur avendo sempre un’impronta psicologica, non scendono nel profondo dell’animo umano come in questo caso. Stavolta, non solo vengono analizzati aspetti del passato dei protagonisti e tratti introspettivi delle loro personalità, ma anche fobie, paure e disturbi patologici di diverso tipo. Non mancano inoltre le tematiche che si susseguono per l’intero romanzo: dalla numerologia; all’illusionismo, allo studio profondo dei meandri della mente. In conclusione è un romanzo davvero ben fatto che mescola elementi mistery all’analisi della psiche e del mondo interiore dei singoli individui. Consigliato!

Henrik Fexeus è un mentalista di fama internazionale, i cui libri, tradotti in più di trenta lingue, hanno ottenuto diversi riconoscimenti e venduto oltre un milione di copie nel mondo.

Camilla Läckberg è tra gli scrittori più letti al mondo, con ventinove milioni di copie vendute in sessanta paesi. Marsilio ha pubblicato in Italia i dieci libri della serie di Fjällbacka – che hanno ispirato la serie tv Omicidi tra i fiordi –, la raccolta di racconti Tempesta di neve e profumo di mandorle e i due romanzi della Storia di Faye, La gabbia dorata e Ali d’argento. Camilla Läckberg ha firmato come autrice anche la serie tv Hammarvik – Amori e altri omicidi. Nata e cresciuta a Fjällbacka, vive a Stoccolma con il marito e i quattro figli.

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