Recensione: Il diavolo a rovescio, di Sabrina Caregnato

Titolo:
Il diavolo a rovescio
Autore: Sabrina Caregnato
Editore: Libromania
Pagine: 352
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo copertina: 15,00 €

Recensione a cura di Daniela

Fadrizio Ferrante, detto Fadrì, è il secondogenito di Nicolò Bertrando Guismondo dei Gudmundsson, barone di Marcabruna e della Marca. Il suo carattere, mite e morigerato, è in forte contraddizione con la tempra risoluta ed impulsiva del fratello maggiore. Carlo Adelmo, amante dei vizi e del libero arbitrio, è colui che un giorno prenderà il posto del padre, entrambi, non provano particolare stima nei confronti del genitore, in quanto arido di sentimenti e votato alla conservazione delle ricchezze di famiglia, nonché alla detenzione del potere del suo baronato per il quale è disposto a sacrificare persino la giovane età della figlia Claudia, tredicenne promessa in sposa ad un ricco patrizio veneziano, vedovo ed ormai cinquantenne. 


Proprio in occasione del matrimonio della sorella minore, Fadrì parte per la fastosa Venezia, totalmente inconsapevole delle intense esperienze che lo attendono, del rischio di perdere il senso del tempo e della ragione tra i molteplici ponti e calli della Serenissima, in grado di sedurre qualsiasi visitatore. Il compito ingrato di accompagnare la sorella minore all'altare ed istruirla ai doveri matrimoniali per ordine del padre, si rivela ben più disagevole del previsto, ma nel momento in cui è sul punto di abbandonarsi al suo buonsenso, l'incontro con la bellissima Belthazar sembra mitigare il suo senso di colpa, trovando un compromesso tra l'obbligo di dover svolgere il proprio dovere e la natura morale della sua personalità. Mentre il fratello Carlo Adelmo pianifica subdolamente la sua ascesa al potere, Fadrizio si accinge a sfiorare il cuore della sua amata, ma privandosi di abbandonarsi alla gioia dell'amore, si ritroverà semplicemente a bramare un rapido ritorno tra le braccia dell'amata Belthazar, quando la notizia dell'imminente morte del padre lo richiamerà a casa.


Il romanzo è ambientato nel 1572 tra i paesaggi selvaggi dell'Abruzzo e l'affascinante Repubblica di Venezia. Il testo è riccamente elaborato, nutrito da un lessico particolarmente curato ed elegante, dove le storie di due fratelli, così distinti tra loro, convergono in un unico punto: il desiderio di libertà.
Le vicende narrate spaziano su temi più disparati, dove la brutalità trova l'inflessibilità della rettitudine e della giustizia, l'adulterio nasce e muore nel desiderio di una vendetta e l'amore, in un crescendo di emozioni, porta, un'esistenza in parte già segnata ed arrendevole, sulla strada della libertà, svuotandola di ogni certezza per rinascere nella consapevolezza di un sentimento eterno.

Sabrina Caregnato è mediatrice, specialista in gestione dei conflitti e dei rischi psicosociali sul lavoro, vive a Ginevra, in Svizzera. Ha pubblicato vari racconti e poesie su riviste letterarie.

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