Recensione: La maledizione di Dante, di Giancarlo Guerreri

Titolo:
La maledizione di Dante
Autore: Giancarlo Guerreri
Editore: Bonfirraro
Pagine: 272
Anno di pubblicazione: 2021
Prezzo copertina: 18,90 €

Recensione a cura di Daniela

Il professor Giordano Verzecchi, eredita un raro documento appartenuto alla sua famiglia e con l'aiuto del professor De Carolis cerca di capire se i versi in esso contenuti possano ricondursi al poeta Dante Alighieri. Valentina Tornabuoni, assistente del professor De Carolis si appassiona al caso e insieme a Giordano insegue la certezza dell'esistenza di altri quattro documenti mancanti, il cui contenuto potrebbe scuotere le fondamenta della Chiesa cattolica. Il viaggio si rivela particolarmente movimentato ed ogni nuovo ritrovamento mette a repentaglio la vita delle persone coinvolte che agiscono con l'aiuto di entità segrete, ma allo stesso tempo si vedono minacciate da una serie di omicidi, sicuramente riconducibili a personalità che vorrebbero celare lo scottante contenuto dei documenti. 


Il ritrovamento di un antico documento, risalente al 1300, diventa il punto di partenza per un appassionante viaggio attraverso la letteratura dantesca, ripercorrendo il vissuto e le tappe del sommo poeta per svelarne tratti e conoscenze del tutto sconosciute ai più, fornendo pertanto una nuova chiave di lettura delle sue opere. Come è noto, Dante faceva parte dei Fedeli d'Amore, una setta iniziatica legata al filone dell'Ordine dei Templari, ai quali eletti erano destinati i suoi versi, poiché gli unici in grado di comprenderne il vero significato. La trama del romanzo si articola sulla lettura e comprensione di 5 canti, ognuno composto da 145 versi, in rima incatenata, creati magistralmente dall'autore del libro in perfetto stile dantesco, che si conferma così grande conoscitore della poetica del Sommo Poeta, il quale secondo alcuni studiosi professava la Dottrina Gnostica, quindi fu un seguace della dea conoscenza più che del Dio cristiano. 


Il linguaggio utilizzato è estremamente scorrevole, permettendo al lettore di immergersi avidamente nella trama che si sviluppa su vari piani temporali, fondendo passato e presente in un unico fitto mistero che i due protagonisti cercano di portare alla luce senza soccombere alle minacce di coloro che invece tentano disperatamente di insabbiare la verità. La storia è vincolata ai cenni storici in essa contenuti e, seguendo il filone del famosissimo romanzo di Dan Brown, "Il codice da Vinci", riesce a creare una sorta di suspense che si risolve, a mio avviso, in maniera un tantino frettolosa, lì dove la comprensione dei documenti poteva sicuramente risultare più articolata, anche senza l'aiuto di forze esterne, come quella dei Dolciniani, i componenti di un movimento religioso cristiano seguaci di Fra Dolcino, che furono considerati eretici dalla Chiesa cattolica. Non è dunque un caso che Fra Dolcino, condannato al rogo come eretico da Papa Clemente V, è stato citato da Dante Alighieri nel canto 28 dell’Inferno, instillando nel lettore la pressante curiosità di leggere nuovamente la Divina Commedia, ma con occhi nuovi, al fine di carpirne i significati che potrebbero nascondersi al suo interno.

Giancarlo Guerreri, nato nel 1954, laureato in Biologia ha collaborato con importanti Case Farmaceutiche operanti nel settore delle Biotecnologie. Ha lavorato presso l’Acquario – Rettilario di Torino, partecipando alla realizzazione delle vasche mediterranee. Da sempre appassionato di studi legati alle discipline ermetiche e psicologiche, ha pubblicato alcuni saggi e romanzi: L’Ombra della Luna (ed. Giuseppe Laterza) e altri thriller storici misteriosi. Giancarlo Guerreri ha partecipato come attore alla realizzazione del Film di Louis Nero Il Mistero di Dante e come co-sceneggiatore e co-produttore al film The Broken Key. Collabora con la rivista on-line, civico20news. È direttore editoriale della rivista Delta.

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