Recensione: L'intoccabile, di Marisa Merico

Titolo:
L'intoccabile
Autore: Marisa Merico
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 272
Anno di pubblicazione: 2022
Prezzo copertina: 18,90 €

Recensione a cura di Luigi Pizzi

Ci sono storie vere in cui la realtà supera di gran lunga la fantasia. E' il caso della biografia di Marisa Merico, figlia di Emilio Di Giovine, diventato un boss internazionale della 'ndrangheta. Narrato in prima persona, L'intoccabile ripercorre tutte le tappe della 'ndrina Di Giovine-Serraino: dai primi passi in Calabria all'approdo a Milano con l'istituzione della storica base di piazza Prealpi, dove la "signora Maria", meglio conosciuta come "mamma eroina" e più tardi "nonna eroina", gettò le basi della sua associazione a delinquere. All'inizio con il contrabbando di sigarette e alcolici, per poi passare al più redditizio mercato della droga che la donna-boss gestiva insieme al marito e ai suoi numerosi figli. Tra di questi Emilio, sciupafemmine amante del lusso e delle belle auto (rubate) che, grazie al suo carisma e alla sua intraprendenza, seppe ritagliarsi nel tempo un ruolo di prim'ordine nell'organizzazione, fino a diventare un vero e proprio boss internazionale.

Immagine tratta dalla serie tv "Bang bang baby"

Emilio conquistò anche le attenzioni di Patricia Carol Riley, una bella ragazza inglese fuggita da Blackpool per inseguire il suo sogno di indipendenza, e poi finita tra le mani del boss dopo una delusione amorosa. Ignara della sua occupazione, Pat rimase incinta subito dopo l'inizio della loro storia e nove mesi più tardi diede alla luce Maria Elena Marisa Di Giovine, chiamata da tutti semplicemente Marisa per evitare confusioni con la più celebre nonna. Cresciuta nel mondo malavitoso, nonostante il matrimonio tra i genitori si concluse presto a causa dei numerosi tradimenti del padre, Maria imparò ad amare quell'uomo che la trattava come una principessa, riempendola di attenzioni e regali, così come la nonna che si occupò sempre di lei. Tuttavia, gli affari non andarono sempre bene per Emilio che finì nelle mire di altri clan, fu arrestato più volte e riuscì nell'impresa di diverse fughe spettacolari. Motivi che spinsero Pat a trovare una via di fuga in Inghilterra, principalmente per allontanare Marisa dalla famiglia criminale.

Immagine tratta dalla serie tv "Bang bang baby"

La vita di lusso dei suoi parenti italiani, in netto contrasto con la sua umile esistenza inglese, l'amore incondizionato per il padre e la conoscenza di Bruno, ragazzo di fiducia di Emilio di cui finirà per innamorarsi, spingeranno Marisa a voler tornare nel Bel Paese, dove inizierà il suo vero apprendistato nella 'ndrangheta. Coinvolta nel traffico di droga e nel trasporto di denaro sporco, Marisa divenne un abile corriere e continuò l'attività fino alla nascita della sua primogenita Lara, che cambiò ogni cosa. Dopo l'ennesimo arresto del padre e la confessione inaspettata della zia Rita, che portò all'arresto di quasi tutti i membri del clan compresi la nonna e Bruno, Marisa cercò di proteggere la figlia ma alla fine fu arrestata e dovette scontare oltre quattro anni di carcere. Decisa a cambiare vita, Marisa dovette affrontare la durezza del carcere, i problemi con la giustizia italiana e quelli sociali di Frank, il suo nuovo compagna conosciuto tramite corrispondenza in carcere, dal quale avrà un secondo figlio. 

Immagine tratta dalla serie tv "Bang bang baby"

Pur essendo un libro autobiografico, L'intoccabile si legge come un romanzo a metà strada tra thriller, hard boiled e narrativa d'avventura. Tutto quello che conoscete sulla malavita da film, serie tv e libri trova spazio nelle pagine della Merico, la quale racconta senza filtro le vicende della sua famiglia: traffici, agguati, soldi, corruzione, guerra tra clan, morti, passaporti falsi, arresti e fughe rocambolesche (incredibili quelle di cui si rese protagonista Emilio, non a caso paragonato al celebre Arsenio Lupin). La narrazione può essere divisa sostanzialmente in due parti: l'educazione criminale e, successivamente, le azioni al quale partecipò in prima persona senza avere mai consapevolezza della gravità e delle possibili conseguenze (da cui la sensazione di essere "intoccabile"), scoperte solo dopo l'arresto. Un'educazione criminale basata su alcuni valori inderogabili tra i quali omertà e lealtà alla propria famiglia (la 'ndrina) che protegge tutti i suoi membri, ma anche su violenza, crudeltà e spietatezza. In tal senso, la Merico stessa si interroga su come la nonna riuscisse ad essere tanto affettuosa e amorevole con figli e nipoti, quanto spietata con tutti coloro che osavano metterle i bastoni tra le ruote nei suoi affari. La stessa che mentre preparava il sugo era pronta a pesare e vendere eroina ai drogati di turno.

Immagine tratta dalla serie tv "Bang bang baby"

La confessione della Merico offre spunti di riflessione interessanti non solo sulla parabola universale dei clan malavitosi, i cui affiliati "bruciano" la loro esistenza e sono destinati a fare tutti la stessa fine (morti ammazzati o condannati), ma anche e soprattutto sull'inadeguatezza e sulla dubbia moralità della Magistratura italiana a cavallo tra gli anni Settanta e Novanta, che de facto permise ai Di Giovine di conquistare prima Milano e poi la scena criminale internazionale. Le vicende narrate suscitano sgomento e perplessità nel lettore, ma alla fine risulta difficile provare odio o rancore verso questa ragazzina finita al centro del ciclone senza una reale consapevolezza, travolta da situazioni più grandi di lei, e infine "solidarizzare" con la mamma che lotta per rimanere al fianco dei suoi figli. Una testimonianza che va letta per comprendere i meccanismi e l'organizzazione alla base delle associazioni di stampo mafioso, ma anche come racconto di vicende che hanno segnato la storia contemporanea del nostro Paese. Da questo libro la serie "Bang Bang Baby" in onda su Prime Video.


MARISA MERICO
è nata a Milano nel 1970 da una ragazza inglese di Blackpool e da Emilio Di Giovine, diventato un boss internazionale della 'ndrangheta. Per la sua attività nel clan dei Di Giovine-Serraino, la Merico è stata condannata a dieci anni di carcere, poi ridotti a quattro e scontati in una prigione inglese. Dopo la nascita del secondo figlio, ha voltato definitivamente le spalle al mondo criminale da cui proveniva.

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