Recensione: Berith - L'alleanza, di Matteo Corvino

Titolo:
Berith - L'alleanza
Autore: Matteo Corvino
Editore: AltreVoci
Pagine: 304
Anno di pubblicazione: 2022
Prezzo copertina: 16,40 €

Recensione a cura di Daniela

Mentre la carriera universitaria di Teo Sangalgan sta andando a rotoli, l'insolita proposta lavorativa del sig. Kramer arriva come una manna dal cielo: indagare l'origine e stimare il valore di uno strano reperto in cambio di un lauto compenso. Se non fosse che il frammento antico che si trova ad osservare, sembra essere un manufatto divino; secondo la datazione, risalente addirittura al 1300 a.C.. Dopo aver intascato la ricompensa per il lavoro svolto, Teo si accorge di una serie di incongruenze sul racconto del sig. Kramer, ma quest'ultimo sembra non voler avere più nulla a che fare con lui, dal momento che sparisce insieme al suo amico Stern, altro personaggio enigmatico.


Nonostante la faccenda diventi sempre più sfuggente ed intricata, Sangalgan decide di seguire il suo istinto e mettersi sulle tracce dell'antico frammento per verificare la folle teoria secondo cui esso appartenga al Tabernacolo di Mosè, costruito dagli Ebrei durante l'esodo seguendo le indicazioni che Yahweh diede a Mosè sul Monte Sinai. La sua marcata testardaggine e un coraggio che non sapeva di possedere, lo accompagneranno attraverso l'avventura più straordinaria della sua esistenza, dove, rinunciando alle certezze materiali, inseguirà il desiderio di conoscere l'ignoto, anche quando si ritroverà in un vicolo cieco in cui rischierà di perdere tutto, persino la sua stessa vita...


Berith si rivela un romanzo accattivante, dove il fascino dell'avventura segue un ritmo variabile, ma l'inquietudine che trasmette la fa da padrona nel corso dell'intera lettura. L'autore usa un lessico arguto, ma non privo di particolari che rendono credibile il racconto. I sentimenti e i pensieri del protagonista sono evidenziati dalla narrazione in prima persona che coinvolge il lettore a livello emotivo rendendolo partecipe di una storia estrosa, ma allo stesso tempo sensibilmente plausibile. Un buon compromesso per un viaggio tra sacro e profano, all'insegna del misticismo e delle battaglie etnico-religiose che hanno minacciato la creazione dello Stato d'Israele e che restano, purtroppo, argomento di grande attualità.

Matteo Corvino, nato a Verona nel 1984. Durante gli studi universitari sviluppa un acceso interesse per l’architettura sacra. Nel 2003 consegue la Laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano, con una tesi sugli ambienti ipogei del primissimo periodo cristiano. Nel 2009, la Laurea Magistrale in Architettura con una tesi sulle architetture veterotestamentali. Partecipa alla XX edizione del Festival Biblico di Vicenza con uno studio sul Tabernacolo di Mosè, per la cui occasione realizza una dettagliata ricostruzione virtuale della mitica costruzione. Insieme alla Prof.ssa Anna Lucia Maramotti, del Politecnico di Milano, dirige il “Convegno sulle Architetture Sacre nell’Antico Testamento”, dove presenta la sua ricostruzione virtuale del Tempio di Salomone. Anni più tardi, questi studi preliminari diventeranno la base per il suo primo romanzo, Berith. È stato redattore degli articoli di architettura per la rivista “Pantheon”. Italiano naturalizzato tedesco, vive a Monaco di Baviera.

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